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Qui SIN Manfredonia: la vera “discarica” è il mare?

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
26 Settembre 2013
Manfredonia //

(Locandina testo)
Manfredonia – ENTRO il 10 ottobre si terrà presso il sito Syndial (ex Enichem) un tavolo tecnico fra società, enti locali, autorità ministeriale e ISPRA (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Ricerca Ambientale). Come si legge in una nota stampa di Michele Apollonio, pubblicata sull’edizione locale della Gazzetta del Mezzogiorno, la decisione è stata presa al termine di una conferenza di servizi al Ministero dell’Ambiente, presieduta dalla funzionaria Giuliana Gasparrini. Si inaugura così, con le parole del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, il nuovo corso di “verità e trasparenza” sui fatti del petrolchimico del golfo. “Non mi fido di Syndial”, sarebbe la frase ripetuta più di frequente da parte del primo cittadino sipontino, che ci tiene a sottolineare l’urgenza di questa problematica di salute pubblica.

Da par suo, Maria Grazia Angrisani dell’ISPRA ha ricordato come già dal 2007 tale ente ha più volte ribadito la necessità di adeguare le metodologie, avendo chiesto e mai ricevuto i relativi elaborati progettuali: secondo ISPRA, in definitiva, è mancato “un propedeutico studio idrogeologico dell’area”. Lo stesso ing. Giovanni Dattoli, dirigente del servizio ambiente della Provincia di Foggia, ha affermato di essersi opposto al progetto di emungimento di acqua dalla falda. Ma la grande assenza nell’agenda politica della bonifica sembrerebbe essere rappresentata dal mare.

Nonostante le evidenze di inquinamento prodotte da ISPRA e gli inviti rivolti alla Syndial di predisporre un apposito progetto di bonifica. Infatti, pare che la bonifica delle aree a mare, se pur elencate tra i tre siti del SIN di Manfredonia-Monte Sant’Angelo (insieme alle discariche di Siponto e al sito vero e proprio dello stabilimento) non sia prevista affatto dal Decreto ministeriale di istituzione e perimetrazione del SIN del Golfo di Manfredonia, uno dei 44 Siti d’Interesse Nazionale italiani, dove più alta è l’incidenza di malattie ambientali come tumori e leucemie dovute all’inquinamento della grande industria. Come ha affermato anche il dottor Franco Carella, dirigente del dipartimento di prevenzione della ASL FG nonché ex parlamentare DS, “il mare è la via diretta che influisce sulla salute dell’uomo” – chiaro riferimento alla sentenza di assoluzione del ‘Processo Anic’ -, riferendosi anch’egli allo studio, senza conclusioni, effettuato nel 2008 dall’ISPRA. E’ il caso di dire, misteri italiani.

Intanto, si è costituita a Mantova la rete dei comuni italiani SIN. “Da oggi mi sento meno solo”, è stata la dichiarazione del sindaco Riccardi, intervenendo al primo appuntamento di una rete spontanea che si è creata tra le città che vivono criticità ambientali e sanitarie per le mancate bonifiche. La bonifica nel sito Syndial (ex Enichem) continua ad essere un tema complesso, spinoso, sottovalutato da chi avrebbe dovuto portare a termine i compiti affidati, ma sul quale l’Amministrazione Comunale si batte senza sosta. Il colloquio avvenuto a Roma tra il Sindaco Riccardi e il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando, al quale era seguita una missiva con cui Orlando invitava la Syndial ad intervenire per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti presenti nella discarica “ex pista Vigili del Fuoco”, detta anche “Marchesi”, non frena ma rilancia e moltiplica le idee e le iniziative per giungere a soluzioni celeri e definitive.

Quest’oggi, mercoledì 25 settembre 2013, Angelo Riccardi ha preso parte ad un incontro svoltosi a Mantova e che ha visto la presenza di larga parte dei Sindaci delle 187 città incluse nella lista dei Siti di Interesse Nazionale (SIN). Sta nascendo una rete dei Comuni e quello di oggi è un esordio con il botto perché è stata numerosa la presenza fisica di Sindaci e Assessori in quel del Teatro Bibiena. Quasi inaspettata, viste le distanze chilometriche che separano tra loro tutte le città interessate. Un esordio col botto anche perché si è passati subito alle vie di fatto ed è stato già preparato un documento che a stretto giro verrà sottoposto all’attenzione del Governo, dei Ministeri competenti e delle Commissioni Parlamentari.

Angelo Riccardi ha chiesto ed ottenuto di poter intervenire e la sua considerazione iniziale su quanta motivazione e determinazione abbia notato in tutti i colleghi primi cittadini potrebbe essere uno slogan per questa rete spontanea che si sta creando tra i Comuni SIN: “Da oggi mi sento meno solo!”, “Noi Sindaci siamo rimasti l’ultimo baluardo della democrazia. Possiamo essere protagonisti di un cambiamento vero, se lo vorremo”.

From: 3 Santi all’Inferno (noinceneritoretressanti.blogspot.com) – Blog di Giuseppe Dimunno

4 commenti su "Qui SIN Manfredonia: la vera “discarica” è il mare?"

  1. Andare anche sul porto dove I cari pescatori buttano di tutto in mare e’ la loro discarica tra gasolio olio rifiuti in plastica ecc e nessuno controlla

  2. COMUNICATO STAMPA

    L’eco mediatico c’è stato ed anche fragoroso. Tantissimi e per tutto lo Stivale coloro che hanno raccontato dell’incontro, svoltosi al Teatro Bibiena di Mantova, a cui ha partecipato una larghissima parte dei Sindaci delle 187 città italiane interessate da bonifiche, che sembrano infinite, del territorio e quindi incluse nella lista dei Siti di Interesse Nazionale. I SIN, lo dice un decreto legislativo ed uno ministeriale, sono individuabili “in relazione alle caratteristiche del sito, alla quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini sanitari e ecologici nonché di pregiudizio per i beni culturali e ambientali”. Il documento che verrà presentato al Governo va dritto al punto, senza fronzoli. Come ha sin qui fatto il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, che non poteva certo mancare all’appuntamento.

    E’ vero, nel suo caso, che ha decisamente sforato il tempo assegnato ai primi cittadini intervenuti, ma è altrettanto vero che ha saputo coinvolgere i presenti e meritare per due volte i loro applausi. Tanti, tutti probabilmente, “gli ultimi baluardi della democrazia”, come definisce i Sindaci nel suo intervento lo stesso Riccardi, che si sono riconosciuti in quelle parole ed in quelle situazioni, nell’impotenza di agire per tutelare la propria comunità e nella risolutezza nel non voler lasciare nulla di intentato. Si chiederà, per la veste stessa che ricopre ogni Sindaco quale autorità comunale sanitaria, la “dichiarazione dello stato di crisi ambientale e sanitaria” per tutti i 39 siti italiani nei quali l’inquinamento di terra e acqua è talmente esteso da essere ritenuto un serio pericolo per la salute pubblica. Si va dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alla Toscana, dalle Marche alla Sicilia, passando per la nostra regione dove vi sono quattro SIN, tra cui Manfredonia.

    Non solo. Verranno chieste, inoltre: la revisione della normativa in materia di bonifica per meglio chiarire “aspetti normativi e tecnici ancora oggi molto controversi”; la predisposizione di un piano operativo delle bonifiche che veda coinvolti il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e quello dello Sviluppo Economico ma abbia come protagonisti diretti i Comuni. Per risolvere i problemi finanziari, i Sindaci proporranno un “provvedimento affinché la Cassa Depositi e Prestiti finanzi con “asse ad hoc” la messa in sicurezza, nei siti prioritari, dei fattori di rischio per la salute”; la “garanzia di adeguate risorse economiche e umane” al Ministero dell’Ambiente, all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e alle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente), per rendere più efficienti le Pubbliche Amministrazioni; la piena conoscenza da parte di tutti su ciò che avviene nel proprio territorio con “la creazione di uno strumento per la comunicazione trasparente e tempestiva” sullo stato ambientale e sanitario del sito e sul progredire delle azioni di risanamento. E’ cominciata “una sfida alta al potere vero di questo Paese”, diceva due giorni fa il Sindaco di Manfredonia in quel di Mantova, e “possiamo essere protagonisti di un cambiamento vero”.

    I SIN sono bombe per la salute pubblica di quattro milioni e mezzo di italiani. Vanno disinnescate, o meglio: andavano disinnescate già da tempo. Ritardi, incertezze, superficialità, tentennamenti e tanto altro hanno invece fin qui caratterizzato le bonifiche di tante città italiane. Occorre muoversi. Subito.

    (A cura di Matteo Fidanza – Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia, FG)

  3. E’ chiaro che a nessuno fa comodo bonificare quella zona perché uscirebbero dei veri e propri mostri ecologici,ma sopratutto alla syndial che fa parte del gruppo ENI. Ma scusate ci vogliamo svegliare maledetta politica….

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