Manfredonia, 25 settembre 2020. “Una breve riflessione dopo aver accompagnato mia figlia a scuola... Partendo dal fatto che sono uno dei tanti operatori sanitari impegnati a contrastare e curare chi viene colpito da questo maledetto attacco pandemico, mi è dispiaciuto vedere ancora tanta leggerezza e superficialità da parte dei principali tutori della salute dei nostri figli, cioè noi genitori!
Conosco personalmente il dirigente scolastico dell’istituto di mia figlia, persona esemplare e seria e da tecnico posso solo dirvi che i percorsi tracciati dallo stesso dirigente e tecnici addetti ai lavori, rende quella scuola un esempio da emulare. Schemi e griglie sul distanziamento sociale perfetti, percorsi unidirezionali, ingressi sezionati e scaglionati, disinfettanti per l’igiene delle mani in ogni punto cruciale dell’istituto, insegnanti con i giusti disponitivi di protezione individuale, rendono quell’istituto quasi una fortezza impenetrabile! Quello che manca a quel “quasi” per essere “completamente” è rappresentato dai nostri atteggiamenti e comportamenti errati davanti agli istituti e non solo (dove il dirigente può fare ben poco e le maestre non hanno responsabilità). Praticamente ci trasformiamo in tanti potenziali cavalli di Troia ed il virus potrebbe salirci su indisturbato! Noi potremmo entrare nelle aule già infetti, contagiati dalle nostre attenzioni feroci sull’apparire belli, vestiti per bene e con acconciatura impeccabile, con annessa maschera come accessorio sul braccio, come se fosse uno Swarovski!
Ricordiamoci che le scuole sono posti sicuri e pronti ad accogliere i nostri figli in sicurezza, ma questo è solo il 30%, il 70% lo mettiamo noi genitori con i nostri giusti insegnamenti ed educazione socio-sanitaria a cui siamo chiamati in questo momento delicato! Chiudo ricordando a tutti che le rianimazioni oggi si stanno riempendo a velocità quasi pari ai periodi del boom pandemico (marzo-maggio), con il dato significativo che viene fornito dagli assistiti ricoverati. Nonni di nipoti contagiati grazie al comportamento errato di noi genitori! O nipoti golosi di vacanze all’estero in posti sconsigliati!
Solo insieme potremmo farcela, noi siamo il nostro principale vaccino!”.
Mi permetto di dissentire riguardo alla sicurezza delle scuole. Sono un’insegnante e una mamma e posso assicurare che sia nella scuola dove insegno, sia in quella frequentata da mia figlia, le classi sono affollate e la distanza tra i banchi non esiste. Per non parlare della pulizia e della sanificazione, che non mi risulta ci siano. I genitori devono fare la loro parte, però le scuole dove mandiamo i nostri figli sono luoghi poco sicuri e temo che ce ne accorgeremo tra una ventina di giorni.
Quello che dici e giustissimo ma pultroppo a quel 70% non c’è modo di fare fronte.
Dentro la scuola i signori genitori vogliono che vengano rispettati i più alti protocolli emanati dal ministero della salute (pronti a denunciare),per poi vedere i propri figli fuori dalla scuola assembrati a più non posso.
Vorrei ricordare che vige ancora il divieto di assembramento e che dovrebbe esserci qualcuno che dovrebbe vigilare su questo.
Grazie
Non ha detto nulla di nuovo. Che si fa per avere un po’ di popolarità. Da collega, invito lui e tutti i miei colleghi a lavorare piuttosto che cercare popolarità sui social o internet.
Ieri al ritiro di mio figlio alla silo dellinfanzia non si capiva niente sia i genitori affollatissimo all’entrata bambini con le maestre all’entrata mano e vicine le maestre tutti attaccati maestre bambini e genitori e una vergogna nessuna tutela e dico i bambini uscivano immezzo la folla dei genitori all’entrata e maestre anche e alunni un vero e proprio assemplamento.