Manfredonia, 26/10/2020 – L’ULTIMA situazione aggiornata al 24 scorso come da comunicazione della prefettura di Foggia, è di 186 persone in isolamento fiduciario, quarantena, ricovero, di cui 56 positivi. Una escalation costante e notevole di contagiati. Dall’inizio del mese di ottobre la situazione era rispettivamente di 57 e 28. Mano mano, giorno dopo giorno i numeri sono scattati fino all’ultimo rilevamento. Una evoluzione preoccupante. E le previsioni non sono rassicuranti.
Tant’è che la Commissione straordinaria al comune, in ottemperanza alle deliberazioni del Consiglio dei ministri, ha emesso una nuova ordinanza con la quale ordina “il divieto di stazionamento per le persone, dalle ore 21:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, nelle sotto indicate zone della città: Porto turistico e Lungomare di Siponto; Via del Rivellino; Via Torre dell’Annunziata, nel tratto da Coso Roma a Corso Manfredi; Via Santa Maria delle Grazie; Torrione di Santa Maria delle Grazie, anche nella parte che si affaccia su Via Antiche Mura; Piazzetta mercato; Piazza del Popolo; Parco giochi Villa comunale da Via Stella a Via dell’Arcangelo; Rotonda e Viale Miramare; Via Santa Restituta, in particolare nell’area del mercato rionale; Area mercato settimanale di Via Scaloria”. Sono i luoghi di maggiori assembramenti.
È COMUNQUE fatta salva – avverte l’ordinanza – la possibilità di attraversamento per l’accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Sono inoltre chiusi dalle 21.00 alle 5.00 di tutti i giorni, i distributori automatici cosiddetti “h24” che affacciano sulla pubblica via, che distribuiscono bevande e alimenti confezionati.
LA COMMISSIONE straordinaria invita infine la cittadinanza “a limitare i propri spostamenti a comprovate esigenze lavorative od a situazioni di reale necessità fatti salvi tutti gli spostamenti necessitati da motivi di salute”. L’ordinanza ricorda anche che per i trasgressori è prevista la sanzione pecuniaria da 400 a mille euro. E la Polizia locale ne ha fatti parecchi di verbali. Al di là delle misure emanate dalle autorità istituzionali, il contrasto al contagio da coronavirus è essenzialmente subordinato ai corretti comportamenti di ogni singolo cittadino e dunque nell’osservanza delle operazioni base consigliate dagli esperti, vale a dire mascherina, lavaggio delle mani, distanziamento. La situazione non va presa sottogamba, il momento è grave e serio. Neanche nella prima fase di Covid 19 Manfredonia aveva registrato tanti contagi.
SI SONO mossi anche i medici di base preoccupati per la recrudescenza dei contagi. Sono arrivati a dover prescrivere dieci e più tamponi al giorno. Che non vengono eseguiti a Manfredonia bensì a San Marco in Lamis, uno spostamento che costringe i malcapitati ad affrontare una serie suppletiva di difficoltà che aggravano la situazione generale. Non tutti ad esempio dispongono di un proprio mezzo per raggiungere San Marco in Lamis e poi ci sono da considerare le condizioni atmosferiche avverse. L’ospedale di Manfredonia disporrebbe della strumentazione per effettuare i tamponi: perché non attivarli? I medici chiedono inoltre di rendere operativa la tenda allestita da tempo nell’area del parcheggio “Cesarano” sul lungomare per Siponto.
INTANTO l’assessore regionale alla sanità Lopalco ha disposto “la sospensione dei ricoveri programmati sia medici che chirurgici presso le strutture ospedaliere pubbliche COVID e NO-COVID”.
No, vabbè, dai, ma qua stiamo all’assurdo: se uno risulta contagiato a Manfredonia, deve andare a San Marco in Lamis per il tampone?!
E chi non ha la macchina, come il Matteo dell’articolo-intervista, come fa?
Emiliano, Campo…..grazie, milioni di volte grazie per quello che fate prontamente per le promesse in campagna elettorale…….ha vinto Gatta e non Campo….vendetta di politici …..
Aspettiamo la chiamata dal giorno 20 per fare un tampone per mia figlia con sintomi… Il bello che senza tampone nessun medico la visita e lei non sta bene. Ma dobbiamo aspettare la chiamata da San marco…lei non migliora perché curata solo con tacchipirina un attesa di tampone. Bella cosa Manfredonia.
In poche parole, chi non ha mezzi per arrivare fino a San Marco, deve prendere il pullman, sempre se può!
Quindi se è un positivo potrebbe “infettare” tutti i passeggeri!
Assurdo tutto ciò, con strutture che abbiamo nella nostra città!
Nulla è stato fatto, potevano pensarci prima, durante tutti i mesi di lockdown!
Noi il giorno 20 ottobre siamo andati a San Marco in Lamis per effettuare il tampone richiesto dal preside di un Istituto.A oggi non abbiamo ancora il risultato.vi ho detto tutto
Penn, sei contento. Una città allo sbando . Invece di leccare i commissari, dovresti tirare fuori quel poco che ti è rimasto nei pantaloni e denunciare i tre villeggianti. Assenti su tutti i fronti, fra poco quando la situazione diventerà più seria scapperanno come nella prima fase del contagio. Per colpire una persona, che giustamente ti ha messo alla porta con una pedata , hai degradato una città con i tuoi articoletti. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Continuate a votare emiliano e lopalco queste le loro promesse totale disorganizzazione ma i regali li accettano sempre