Gravina di Puglia – LO scorso 28 ottobre, due giovani, dopo aver fatto irruzione in un laboratorio di tatuaggi di Gravina in Puglia, picchiarono un cliente (un benzinaio del luogo) portandogli via 500 euro e, dopo aver malmenato anche il titolare, nel frattempo intervenuto a difesa della vittima, si dileguarono con il denaro. L’aggressione, consumata anche in presenza di una donna presente nell’esercizio, fù talmente feroce che uno dei malfattori, non contento, fece rientro nel laboratorio, dove, dopo aver impugnato una delle sedie presenti nella sala d’attesa, continuò a colpire ripetutamente il benzinaio. Le indagini eseguite dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Altamura, agevolate dalle immagini delle telecamere degli impianti di sorveglianza di negozi vicini e dalle dichiarazioni rese da vittima e testimoni, hanno permesso di risalire in poco tempo ai responsabili, identificati nel 23enne Angelo Popolizio e nel 22enne Francesco Mariani, che nella circostanza vennero deferiti in stato di libertà. Il quadro probatorio presentato dai militari dell’Arma ha quindi consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei due, accusati di rapina e lesioni personali in concorso. Al 23enne il provvedimento è stato notificato presso la sua abitazione mentre al 22enne presso la casa circondariale di Bari dove attualmente si trova ristretto. Giova ricordare che il Mariani, venne arrestato insieme al padre dagli stessi militari 10 giorni fa. Gli stessi infatti vennero sorpresi con 208 grammi di hashish nascosti sotto il lavabo del bagno, nella loro abitazione. Fondamentale, nella circostanza, fu l’apporto di un cane antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, il quale immediatamente condusse gli operanti all’interno del bagno, dove “puntò” la colonna montante in ceramica del lavello.
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10 Ottobre 2024 - ore 10:51
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