Ed ecco la solidarietà dell’onorevole Michele Bordo, dunque dell’assessore regionale Elena Gentile, del segretario Pd Tommaso Pasqua, dei sindacati provinciale e anche del vescovo Monsignore Michele Castoro. Da non considerare il messaggio, fondato su basi di ragionamento proteso anche e soprattutto alla salvaguardia degli ospiti, di Padre Arcangelo Maira, nonostante la speranza non nascosta di una tutela del lavoro delle 83 unità di Connecting People. Ma è Padre Arcangelo, missionario scalabriniano, a meritare la solidarietà per l’assistenzialismo – nel tempo – in favore degli immigrati arrivati in Puglia.
Oggi la nota (dovuta e che forse si attendeva da tempo) del presidente del consorzio siciliano Connecting People Giuseppe Scozzari: “I gravissimi fatti che stanno avvenendo a Borgo Mezzanone (FG) a seguito del subentro presso il CARA locale della Croce Rossa Italiana nei nostri confronti, sono di una gravità inaudita anche perché si stanno svolgendo nel silenzio assoluto, ed a volte complice, dei media locali e nazionali (così in verità, almeno a livello locale, non sembrerebbe, ndR). Parte della vicenda è nota e ci preme riassumerla. Lo scorso 21 Dicembre 2011 il Consiglio di Stato ha ordinato il reintegro entro 30 giorni della Cri nella gestione del Cara foggiano, poiché la gara di affidamento dei servizi dal 2010 in poi era stata vinta dal nostro consorzio “Connecting People”, ci viene detto “in maniera illegittima” (vedi link, “elemento essenziale”, numero operatori): ovviamente i nostri legali stanno già intraprendendo le azioni necessarie (appello in Cassazione, ndR)”. “Quello che ancor di più però ci preoccupa e ci ferisce come operatori umanitari è l’altra parte della vicenda che è poco conosciuta e non vuole essere portata alla luce del sole”. “La Croce Rossa Italiana, per ragioni a noi giuridicamente ed umanamente incomprensibili, si rifiuta categoricamente di riassorbire il personale uscente che era in forza al nostro Consorzio quindi quello che apparentemente sembra un affare “burocratico” nasconde in realtà un problema sociale e giuridico ben più importante perché in mezzo, a pagarne per primi e direttamente le conseguenze, vi sono ottanta lavoratori (e rispettiva famiglie) che chiedono soltanto che sia rispettato l’art.5 della convenzione stipulata tra l’UTG di Foggia e l’ente gestore. Tale articolo garantisce la continuità lavorativa per i lavoratori in caso di cambi di gestione di qualsiasi natura (l’ente gestore che subentra deve cioè assumere i lavoratori che già prestavano servizio_ art 37 CCNL cooperative sociali richiamato dall art 5 della convenzione)”.
“Dicevamo problema sociale, per quelle famiglie, e giuridico perché se il Prefetto di Foggia continuerà con l’avallare questo rifiuto di CRI, si creerà un precedente pericolosissimo ed estendibile a tutta Italia mettendo in serio pericolo tutti i lavoratori dei vari centri per immigrati (e non solo) sparsi sul territorio. Non solo quindi chiediamo la mobilitazione dei media ma auspichiamo interventi netti e precisi da tutte le associazioni di categoria che operano nel terzo settore”, termina il presidente Scozzari.
“L’INGRESSO DI CRI IL 6 FEBBRAIO 2012”. Come anticipato, Croce Rossa di Foggia – a seguito dell’adeimento della sentenza del Consiglio di Stato di Roma e dell’assegnazione con stipula sottoscritta il 20 gennaio 2012 – dovrebbe entrare ufficialmente nel campo foggiano dal 6 febbraio 2012. Così dopo l’incontro di ieri a Foggia fra CRI, Prefettura e precedente gestore del Cara di Borgo Mezzanone. Il consorzio siciliano avrebbe chiesto alcuni giorni di tempo per il disbrigo delle pratiche relative al trasloco ed alle formalità contrattuali. “Piena soddisfazione” è stata espressa dal Commissario provinciale della Croce Rossa avv. di Manfredonia Raffaele Di Sabato, presente durante l’incontro. “Attesto il clima di collaborazione fra le parti, con confronto finalmente proteso al dialogo”. Medesimo clima di collaborazione non emerso tuttavia per la vertenza dei lavoratori.
Previsto nuovo incontro a Bari lunedì 30 gennaio. Come Ente pubblico, Croce Rossa ha eseguito e sta eseguendo tutte le procedure di rito relativamente all’affidamento dei servizi interni e per l’impiego dei lavoratori. I provvedimenti spettano all’amministrazione centrale che avrebbe già provveduto all’espletamento di gare per l’affido dei servizi e per l’assunzione del personale. Requisito fondamentale: l’appartenenza alla Croce Rossa (per diventarlo necessari dei corsi di formazione). La legge vieterebbe alla CRI di applicare l’articolo 4 del contratto collettivo nazionale del lavoro, ma di seguire l’applicazione dell’articolo 35 del d.lgs. 165/2001. Il riassorbimento delle unità di Connecting non sarebbe infatti valido alla base. Si ricorda che Cri non entra infatti in forza di una precedente stipula ma dopo la stipula di un atto ex novo. Mentre la gestione di Connecting si sarebbe fondata – come emerso dalla sentenza del Consiglio di Stato di Roma – in forza di un contratto ritenuto “inefficace”.
LUNEDI’ 28 GENNAIO TASK FORCE A BARI. C’E’ LA GENTILE. Previsto nei prossimi giorni un altro incontro fra le parti, probabilmente a Bari, alla presenza del consigliere regionale Elena Gentile (che avrebbe spinto nei giorni passati per bloccare la stipula in corso). L’incontro dovrebbe svolgersi lunedì 30 gennaio 2012.
“Malgrado le regole, disuguali per i due contendenti, lo impongono solo alla Connecting People, la CRI non ne è obbligata, anzi dai suoi portavoce viene affermato chiaramente che non verranno presi in considerazione. Questo ha toccato il cuore del vescovo che ha ricordato che è prassi in moltissimi altri casi e risulta essere una facilitazione nella gestione”. “Il Vescovo, nel rispetto delle rispettive competenze e responsabilità – scrive Padre Arcangelo – ha detto ritenuto doveroso esprimere la propria fraterna solidarietà ai lavoratori di Conneting, nella speranza di vedere un impegno serio nella difesa dei loro diritti – da parte delle istituzioni, delle rappresentanze sindacali, delle organizzazioni interessate alla gestione del CARA.”
GESTIONE CARA, LO SPECIALE DI STATO FRA SENTENZE E OPERATORI
Il VIDEO. ROCCA A FOGGIA – TESTO (P.Ferrante)
L’INCHIESTA DI STATO
12 gennaio 2012. CARA Mezzanone, lavoratori Connecting a Prefetto: “CRI deve assumerci”
19 gennaio 2012. CARA, CRI verso stipula. P.Maira: “Prefetto ci ripensi”. Proteste (VIDEO)
20 gennaio 2012. CARA, c’è la stipula CRI. Proteste Connecting (V)
23 gennaio 2012. CARA, gestione Cri, sindacati: “un tavolo per le unità di Connecting”
g.defilippo@statoquotidiano.it
Manfredonia CARA, duro Scozzari: "rispettare la continuità lavorativa". Lunedì Task force a Bari...
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Ci lascia...
Carissimi volontari e’ da ammirare cio’ che fate e come lo fate siete voi che rendete grande il nome della Cri….! Ma per la gestione dei Cara riflettete un attimo non sarebbe meglio che non prestiate il vostro servizio? Involontariamente non fate altro che farvi strumentalizzare dalla Cri la quale non fa altro che incentivare il precariato e la disoccupazione …..certo non lo fa gratis….! AH dimenticavo e’ un ente pubblico ma partecipa a gare private…..ha volontari ….prende soldi ma non ne da…..fa del bene umanitario ……ma ro..a famiglie…..e’ geniale questo Ente fa cio’ che gli pare con l’appoggio dello Stato ….d’altronde siamo in ITALIA…..!