Manfredonia – BASTA Maria Incoronata, Moscone e D’Ambrosio Rosa, Coppolecchia Luigi Antonio, nonchè Guerra Maria Teresa: si potrebbe anche continuare fino a contare cento. Cento come i nomi dei residenti del primo Piano di Zona di Manfredonia che hanno firmato di recente una petizione popolare, con protocollo del Comune n.3832 del 27 gennaio del 2009, destinata al sindaco di Manfredonia, Paolo Campo,. Oggetto: “interventi straordinari”. Interventi straordinari con i seguenti problemi, tutti sottolineati nello stesso documento, sottoscritto anche dal consigliere comunale dei Cristiani Uniti (ex Indipedenti), Antonio Lurdo, coordinatore dell’intera iniziativa: il problema occupazionale dell’area, i mancati interventi straordinari alle case Iacp (Istituto autonomo per le case popolari) da parte dell’Istituto relativo; la mancanza di Servizi sociali; le barriere architettoniche; la bonifica di alcuni terreni comunali siti nel primo piano di zona 167; la riparazione di pensilline alle fermate di mezzi pubblici. “Purtroppo, a tutt’oggi – è scritto nel documento – non c’è stato ancora alcun interesse e intervento da parte dei politici locali. Caro sindaco – scrivono ancora i responsabile del Comitato – siamo stanchi di attendere, abbiamo deciso di consegnarle questa raccolta di firma pro causa” (la raccolta delle 100 firme è stata protocollata con n.14116 del 21 aprile del 2006, dal comitato delle case popolari Vincenzo Marmo e Giuseppe Picciani).
COS’E’ LO IACP – L’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Foggia è UN ente pubblico istituzionalmente preposto alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica sin dal 1928. Ente strumentale della Regione Puglia è rappresentato da un Presidente ed opera attraverso un Consiglio di amministrazione. In attesa della emanazione della legge regionale di disciplina del nuovo ordinamento degli enti regionali operanti nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, la Regione Puglia con legge n. 28 del 2000 ne aveva disposto il commissariamento. L’Istituto in piena autonomia organizzativa, patrimoniale e contabile provvede nell’ambito territoriale della provincia di Foggia: alla gestione e manutenzione del patrimonio pubblico residenziale; alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà degli enti locali sulla base di apposite convenzioni; alla realizzazione di programmi d’intervento di edilizia residenziale pubblica e relative infrastrutture; alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, di programmi di edilizia sociale e delle relative infrastrutture, di ogni altro programma o iniziativa a carattere urbanistico ed edilizio, anche commesso da istituzioni pubbliche o da privati. Allo Iacp spetta pertanto la gestione delle case popolari del pimo piano di Zona di Manfredonia; il sindaco di Manfredonia Paolo Campo ha di recente sostenuto il Comune abbia rivolto 4 ordinanze di ingiunzione allo stesso istituto. Lurdo: “francamente non me ne ricordo”.
LA VICENDA – LURDO DURANTE L’ULTIMA SEDUTA DI CONSIGLIO: ATTENDO RISPOSTE SU IACP DA 4 MESI – Contestazione del consigliere ex Indipendenti, ora dei Cristiani Uniti,Antonio Lurdo, durante l’ultima seduta di consiglio comunale (20 febbraio del 2010): “da troppo tempo aspettiamo l’approvazione di una mozione sul Contratto d’Area (fatta con il consigliere Vincenzo Iacoviello, RC, anche alla luce degli ultimi avvenimenti ndR, sulla falsariga della mozione chiesta per la sicurezza in città ndR)”. Il sindaco ha promesso al candidato Lurdo la discussione di un ordine del giorno sul Contratto d’Area per la prossima seduta. Lurdo contestò all’amministrazione la “mancata attivazione del Comune per le problematiche dei residenti delle Case popolari”, dopo che lo stesso consigliere aveva denunciato da tempo al sindaco Campo i problemi dell’area (ratti, rifiuti, rami di alberi dentro le abitazioni) tramite una denuncia, fatta dopo una raccolta di firme. “In base all’articolo 44 del regolamento comunale – ha detto Lurdo – la risposta scritta del sindaco doveva arrivare entro 10 giorni. Ma sono passati 3 mesi e ancora aspetto (Lurdo aveva presentato la mozione il 26 ottobre)”. Il sindaco ha detto al consigliere che “le criticità dell’area sono attualmente monitorate dal Comune” (come garantito anche dall’assessore relativo, Opere Pubbliche, Antonio Prencipe) e presto “diverse zone del luogo saranno bonificate”. Campo: “più che una interrogazione la denuncia di Lurdo mi era parsa una provocazione. Il Comune ha già fatto 4 ordinanze di ingiunzioni alla Iacp (Istituto autonomo per le case popolari) relativamente alla situazione di degrado”.
IL FINANZIAMENTO NELL’AMBITO DEL PIRP – L’ambito di intervento del PIRP “Manfredoni@ttiva – PIRP 2007″, approvato di recente dalla Regione (vedi articolo relativo) comprende due distinte aree, parte del 1° Piano di Zona e la limitrofa area tipizzata “CB5″ dal vigente PRG. Pari a 4 milioni di euro l’ammontare del finanziamento richiesto alla Regione Puglia; entità delle ulteriori partecipazioni finanziarie di Enti Pubblici 5.435.000 di euro. Entità dei finanziamenti dei Soggetti Privati destinati alla realizzazione di attrezzature e servizi collettivi, urbanizzazioni ed altre opere diverse dagli alloggi 2.542.350 euro, entità delle ulteriori partecipazioni finanziarie di Soggetti Privati 43.051.355 di euro. Costo totale del programma di Riqualificazione della Periferia di Manfredonia 55.028.705 euro..
SUNIA: INQUILINI IACP PAGHERANNO CANONE INFERIORE AL 30% – Approvata dal consiglio regionale della Puglia, lo scorso 22 ottobre, la proposta di modifica alla legge regionale n. 3 del 1996, presentata dal consigliere del Pd Angelo Riccardi, che ha recepito una battaglia del Sunia e consentirà agli assegnatari di alloggi popolari di pagare un canone inferiore. La modifica della norma era stata già approvata in sede di V Commissione consiliare alla Regione Puglia, competente su Ambiente, Assetto e utilizzazione del Territorio, in merito all’adeguamento dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale e pubblica. “Sostanzialmente – spiega Angelo De Palma, responsabile del Sunia di Foggia – gli inquilini delle case Iacp con redditi da lavoro dipendente o pensionati che pagano il fitto in base all´articolo 33 della legge 54/84, dovranno corrispondere un canone di locazione inferiore del 30%”. La legge prevedeva che la tariffa annua a carico dell’affittuario fosse calcolata sulla base dell´11% del reddito effettivo, sommando poi il 30% dell’importo del canone.
GLI INQUILINI DELL’AREA: LE CONSEGUENZE DI QUESTO DEGRADO RICADRANNO IN PRIMIS SUI NOSTRI BAMBINI – Una volta sul posto, i residenti del primo piano di Zona reagiscono compatti contro l’attuale situazione di degrado sviluppatasi nell’area. Dai balconi le signore inveiscono contro il Comune, per la strada i passanti osservano increduli allo stadio attuale nel quale versa l’intero rione. “Pezzi di carbone – dice il signor Giuseppe – tubi di plastica, bici rotte, pezzi di televisori, cocci di vetro, cartacce, immondizia, strade divelte e rigonfiate in superficie, cornicioni di palazzi pericolanti: cos’altro deve esserci ancora per far presente al Comune la nostra situazione ? A rischiare in primo luogo – conclude il signor Giuseppe – sono i nostri bambini”. Dopo un lungo giro per l’intero rione un altro cittadino sconsolato conclude:”Vuole la verità ? Al tempo questa era stata definita una zona residenziale. Ma sembra che l’unica area verso la quale sembrano destinate le cure e l’attenzione dell’amministrazione è quella a nord della nostra zona”. Il Principe di Bisanzio De Curtis parlava nella sua famigerata ‘A livella di una morte uguale tanto per i più ricchi quanto per i meni abbienti (Ma chi te cride d’essere…nu ddio? Ccà dinto,’o vvuo capi,ca simmo eguale?… …Muorto si’tu e muorto so’ pur’io; ognuno comme a ‘na’ato é tale e quale”. “Lurido porco!…Come ti permetti paragonarti a me ch’ebbi natali illustri,nobilissimi e perfetti, da fare invidia a Principi Reali?”. “Tu qua’ Natale…Pasca e Ppifania!!! T”o vvuo’ mettere ‘ncapo…’int’a cervella che staje malato ancora e’ fantasia?… ‘A morte ‘o ssaje ched”e?…è una livella). “L’abitazione sai cos’è ? – conclude una signora che con il suo capo e le sue spalle corpulenti esce con baldanza dal suo piccolo balcone – è il posto designato per la crescita, il riposo, il divertimento, lo svago e gli incontri di ogni essere umano”. E intanto al cine-teatro San Michele le rose bianche e rosse profumano l’intera sala, mentre nel primo piano di zona di Manfredonia l’odore del carbone invade il rione.
Manfredonia Nostri amministratori, nelle cui mani stanno (..)
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Ma chi è il nuovo inviato di striscia la notizia? Scherzi a parte, ma io penso che lavori di intervento delle case siano prioritari rispetto a quelli delle zone di verde pubblico. Il verde pubblico a Manfredonia non è mai esistito, e per verde pubblico si intende: parco giochi, campi da gioco,percorsi pedonali, piste ciclabili, ecc.Sentire che le lucertole, i serpenti,e altri animali di altro tipo siano un disagio per i cittadini mi sembra un pò troppo, questi scommetto che vorrebbero vedere una bella colata di cemento al posto del verde naturale.Io che vivo a Milano me li sogno questi spazi verdi.
Prioritari anche i lavori di bonifica nelle zone dove i bambini possono giocare. In ogni modo grazie gentile lettore, un abbraccio, ci continui a seguire, Giuseppe dF