SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA), 27/02/2023 – “Si apprende dagli organi di stampa che a Casa Sollievo della Sofferenza esisterebbero ’80 contratti scaduti’ e ‘un piano di esuberi’ con una formula a noi sconosciuta.
A Casa Sollievo della Sofferenza c’è e ci sarà sempre una gestione delle risorse umane molto attenta e consona agli obiettivi strategici della Fondazione, che peraltro sono in via di definizione. L’Ospedale sta gestendo le risorse umane con grande attenzione, nel rispetto dei vincoli da standard regionale e relativi alla gestione del post Covid”. Lo dichiara in una nota Gino Gumirato, direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.
Caro direttore generale, è vero: la gestione delle risorse umane è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi strategici della Fondazione.
Sappia però che i suoi predecessori, segnatamente uno che conosce bene, non ha gestito al meglio il proprio personale, soprattutto medico.
Sono molti, anzi troppi, i medici che in questi ultimi dieci anni sono passati ad altri Ospedali, si sono dimessi e si sono prepensionati. Sono anche molti i giovani e bravi medici che sono scappati… via.
Casa Sollievo, lo dico con sincero e grande dispiacere, non è più un Ospedale di vera eccellenza. E’ un Ospedale “buono”, se comparato ad altre realtà (mediocri) del nostro territorio.
L’eccellenza di un Ospedale, come lei sa bene, dipende dalla “qualità” del personale sanitario, in primis medico, e non già dalla dotazione di attrezzature sanitarie.
Direttore si occupi anche, e molto, del benessere organizzativo di tutto il personale Casa Sollievo, che negli ultimi anni ha lasciato molto a desiderare…
Casa Sollievo se vuole tornare a essere un Presidio di eccellenza deve ritornare a considerare, trattenere e gratificare meglio (non solo dal punto di vista economico), i bravi medici. Fondamentale è la scelta dei Direttori di unità operative complesse (ex primari), le cui competenze devono essere non soltanto medico-scientifiche ma anche organizzative e gestionali. In caso contrario il declino dell’Ospedale sarà inarrestabile!
Termino, invitandola a non occuparsi solo della “finanza” della Fondazione perché, come avrà sicuramente già accertato, le questioni sono più profonde e complesse…
Cordialità e buon lavoro.