L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto ECOSEA “Protection, improvement and integrated management of the seaenvironment and of cross bordernaturalresources”, in partenariato con le regioni italiane del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e con la Crozia – Contea di Primorje and GorskiKotar e Contea di Zadar e l’Albania – Ministero dell’Ambiente, Foreste e Tutela delle acque, che mira alla realizzazione di azioni pilotadirette a conservare e implementare la biodiversità in Adriatico (WP4) e a limitare gli effetti negativi sull’ambiente derivanti dalle attività di pesca indiscriminata, tramite la progettazione e l’applicazione di modelli per una gestione sostenibile della pesca (WP5).
Il progetto, che sarà presentato dall’ing. Gennaro Russo, dirigente del Servizio Caccia e Pesca della Regione Puglia e dai dott. Nicola Ungaro e Michele De Gioia dell’ARPA Puglia, ha come obiettivo l’attività di ripopolamento della vongola in alcune aree litorali del versante Adriatico, dove la popolazione del bivalve in questione risulta attualmente depauperata.
In virtù dell’aspetto puramente scientifico, la Regione Puglia ha sottoscritto una convenzione con ARPA Puglia per l’esecuzione delle attività tecnico – scientifiche, affidandone le azioni di supporto alla progettazione e alla implementazione nell’ambito del WP4 e WP5 del Progetto EcoSea. In particolare, all’ ARPA sono state affidate la redazione di studi di fattibilità di azioni pilota di ripopolamento di specie ittiche e le attività di monitoraggio e di valutazione dei risultatati tecnico – scientifici eventualmente ottenuti.
La “Chamelea gallina” (vongola comune, NdR), di cui si parlerà a Manfredonia, è la specie maggiormente pescata nei fondali sabbiosi dell’Adriatico, prevalentemente lungo la costa italiana; piccole quantità si possono trovare anche in alcune spiagge della Croazia e in poche altre aree del Mediterraneo. Il progetto interesserà le zone del litorale adriatico, dai confini con il Molise fino a Barletta, e consisterà nell’individuazione di acque e fondali compatibili alla crescita dei molluschi e al reperimento di individui giovanili o sub-adulti di vongola comune. Questi, saranno messi a dimora in collaborazione con gli operatori dei CO.GE.MO “Gargano Moluschi” e “La Disfida di Barletta”.
Secondo il “Piano di Gestione Nazionale per draghe idrauliche”, redatto nel 2013 per gli scopi del Regolamento Comunitario n. 1967 del 2006, la popolazione di vongole ha subito in Puglia un decremento nel periodo tra il 2007 ed il 2011, confermato dai dati di cattura. Sulla scorta di tale decremento, si è adottata una misura di gestione che ha previsto un diminuzione dei quantitativi annuali pescabili per barca, da 108 tonnellate nel 2007-2008 alle 6 tonnellate nel 2011. Gli ultimi dati disponibili sulla risorsa, relativi al 2013, stimano per la Puglia, nelle zone utilizzate dalle vongolare dei Co.Ge.Mo. “Disfida di Barletta” e “Gargano Molluschi”, una biomassa di vongole variabile tra 0,001 e 18,3 kg per 100 metri quadri di fondale.
Redazione Stato