Manfredonia – UNA ragazza e due ragazzi di Vieste – tutti 18enni – sono stati denunciati dal Commissariato di Manfredonia poichè ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Sequestrati 50 grammi circa di marijuana, pronta per il successivo spaccio, e la somma di tremila euro circa, provento dell’illecita attività.
Ad intervenire personale del Commissariato di Manfredonia, coadiuvato da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari.
L’OPERAZIONE. A seguito di attività info-investigativa, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di Manfredonia, ha appreso che un collaudato sodalizio viestano, capeggiato da due giovani emergenti malavitosi, appartenenti a noti clan locali, era dedito allo spaccio di droga presso l’anfiteatro posto alle spalle del Comando Polizia Municipale di Vieste; il provento dell’illecita attività sarebbe servito per il mantenimento degli “amici” in carcere e dei loro familiari; gli agenti hanno accertati che i due giovani segnalati appartenevano a famiglie malavitose pressoché egemoni nell’attività di spaccio di droga sul territorio viestano, i cui componenti di spicco sono già recentemente stati arrestati da personale della Polizia di Stato.
Alla luce di quanto appreso, la polizia ha predisposto idoneo servizio: alle ore 22 circa alcuni poliziotti in abiti civili si sono appostati fra la folla presente all’interno del citato anfiteatro; da qui hanno assistito ad una cessione operata con un preciso modus operandi: il contatto avveniva direttamente con un ragazzo stazionante alla base dell’anfiteatro (personaggio già noto agli investigatori per pregresse attività di indagine); la cessione è stata effettuata da un altro giovane dopo aver prelevato la dose da spacciare dalla borsetta della sua fidanzata, che nell’occasione ha occultato la droga per scongiurare eventuali perquisizioni ad opera delle Forze dell’Ordine; avvenuto lo scambio lo spacciatore consegnava i soldi ricevuti, evidentemente per evitare, in caso di perquisizione, il rinvenimento del provento dell’illecita attività. Purtroppo la presenza di numerose persone e l’esiguità del personale appostato ha impedito agli agenti di bloccare il giovane acquirente che immediatamente si dileguava fra la folla.
Nel contempo sono intervenuti sul posto alcuni uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Bari con autovetture di istituto, dando precise indicazioni sull’intervento, affinché l’ingresso nell’anfiteatro avvenisse dalla porta della villetta di via Marinai d’Italia, con la consapevolezza che gli spacciatori, alla vista dei poliziotti, avrebbero cercato la fuga.
Così infatti è stato.
Visti i poliziotti in divisa, la ragazza con la borsetta ha cercato di abbandonare l’anfiteatro, seguita a breve distanza da un suo complice, mentre un altro giovane cercava di guadagnare la fuga attraverso un’uscita secondaria. I tre sono stati immediatamente bloccati, identificati e sottoposti a perquisizione, la donna ad opera di una vigilessa in servizio presso la Polizia Municipale di Vieste; nella borsetta della ragazza è stata rinvenuta marijuana per un peso complessivo di 50 grammi, mentre addosso ad uno dei due personaggi viestani si rinveniva la somma di circa tremila euro in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio.
La sostanza stupefacente rinvenuta è stata sottoposta con esito positivo a narcotest presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, per cui successivamente sequestrata penalmente a carico dei tre fermati, così come la somma di denaro ritrovata; i tre giovani sono stati indagati in stato di libertà per la detenzione in concorso ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le incombenze di rito, effettuate presso la Sottosezione Polizia Stradale di Vieste, sono stati immediatamente rilasciati.
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