Foggia, 27 agosto 2020. Gli studenti universitari del Link-Foggia guidati da Michele Cera hanno organizzato il presidio politico “Foggia non si lega”. Il presidio si è svolto davanti all’Accademia di belle Arti. Cera, lo scorso dicembre, arringava le Sardine all’isola pedonale, ed è l’organizzatore dei Friday for future a Foggia.
“I primi a postare l’organizzazione dell’incontro su facebook sono stati i rappresentanti del Pd Foggia, poi noi con il M5s“. Cera ritiene che la ” consegna“ della città, come ha detto il sindaco a Salvini , non abbia alla base “volontà politiche” ma sia avvenuta per ragioni elettorali, che non sono nemmeno quelle di avere un rappresentante del territorio, come si va ripetendo. I temi della città passano in secondo piano, si usano gli spazi pubblici per i dirigenti di partito, una sceneggiata che sta andando avanti dall‘ inizio della amministrazione Landella“. Ieri (due giorni fa per chi legge,ndr) la maggioranza in consiglio comunale è stata compatta intorno al sindaco: “Io non avevo dubbi che questa amministrazione sarebbe rimasta in piedi, è servito tutto questo per far spaventare la maggioranza dell‘ unico capoluogo in Puglia a guida di centrodestra. C’è un abuso del ruolo, si fanno giochi sulla pelle dei cittadini“.
Alla manifestazione sono stati invitati: l’Unione degli studenti, l’Associazione universitaria, le associazioni Acli-ambasciata di pace, Anpi, Arci, Legambiente. “In uno stato democratico – scrivono le suddette associazioni- nessuno è padrone di niente, sono i cittadini gli arbitri del destino di una comunità. Le vergognose parole pronunziate dal sindaco sono un’offesa a tutti i cittadini, al di là della loro appartenenza politica e costituiscono un attacco grave alla dignità della città di Foggia che non ha precedenti”.
La direzione provinciale del Pd: “C’è una classe politica che sta bloccando la città, sta dimenticando il futuro dei giovani per tutelare gli interessi di una ristretta cerchia di persone.
Il M5s Foggia: “Ci uniamo alla manifestazione contro l’uso improprio della sede istituzionale del Palazzo di Città, e per ribadire che il Comune è la casa di tutti i Foggiani. Chiediamo le dimissioni del sindaco leghista che usa il Comune per i propri interessi personali”.
Italia in Comune. “Il gesto del sindaco Franco Landella è grave. Non possiamo zittire il nostro disagio per un atto che non è solo politico e istituzionale, ma alienante l’orgoglio e l’identità foggiana. No, Foggia non può essere terra di conquista in dinamiche che nulla hanno a che fare con il rispetto per la nostra casa condivisa. Sappiamo che la scelta di manifestare giovedì 27 agosto alle ore 10.00 davanti al Comune ha un sapore di trasversale moto d’orgoglio e di rivendicazione della dignità della nostra bellissima città. Siamo tutti chiamati a reagire, perché la nostra città non ha un prezzo, perché insieme si possa provare la nostra identità. Foggia non è un amore estivo che svanisce, è profondo e radicato, noi siamo Foggia, #sleghiamoci!”.
A tenere il presidio davanti all’Accademia di belle arti, i Giovani Democratici, il gruppo “Foggia non si lega”, Il M24A-Et, Articolo Uno Foggia, Ottavia Foggia, Sinistra Italiana Capitanata.
e se ci fosse una Foggia ke si vuole Legare … non capisco sembra esserci sempre e solo una via di pensare in Italia Mha !!