Ordona, 27 agosto 2020. Entrata ormai nel vivo la campagna elettorale nel comune degli scavi archeologici a suon di ‘botte e risposte’ su Facebook. Due le liste ufficialmente presentate, una facente capo alla candidata a sindaco Serafina Stella, già sindaco della cittadina al momento, l’altra alla contendente Adalgisa La Torre. Entrambe le candidate esercitano la professione di avvocato.
Sferrati i primi colpi a suon di interventi su Facebook dove tra le due rivali sembra aver ingaggiato il ruolo di regolatore della contesa, una non meglio identificata pagina Facebook con denominazione Ordona SOS. Tra i più recenti oggetti del contendere, l’ultimo consiglio comunale, del 22.08.20; una 𝐑𝐢𝐧𝐞𝐠𝐨𝐳𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐢𝐭𝐢 ottenuta dall’uscente amministrazione Stella.
Grande soddisfazione era stata espressa a tal proposito dal gruppo politico che sostiene la sindaca Serafina Stella, Ordona Moderna, a partire dal 17 agosto scorso: “sottoscriviamo il Contratto di Anticipazione con la Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Dopo anni di sacrifici, il nostro comune può finalmente tirare un sospiro di sollievo grazie a questo importantissimo strumento che assicurerà la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”. Questa azione sarebbe finalizzata, sempre secondo quanto si legge sulla pagina Ordona Moderna, a “liberare e a poter finalmente utilizzare fondi a beneficio della popolazione”.
Grazie a questo contratto, la CDP, infatti, anticiperebbe al comune di Ordona l’importo di € 𝟴𝟲𝟳.𝟴𝟭𝟭,𝟬𝟯 per far fronte al pagamento dei debiti residui dell’Ente risultanti alla data del 31/12/2019. “Quanto deliberato in Giunta n. 49 del 06 luglio 2020” sottolinea Ordona Moderna nella sua pagina Facebook “ha trovato approvazione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che in data 11/08/2020 ha trasmesso via pec il contratto sottoscritto.
Non era affatto scontato l’esito della graduatoria, ancora una volta la tempestività e l’attenzione alla finanza dell’Ente ha portato i suoi frutti. Sono molti i comuni che non sono riusciti ad ottenere la rinegoziazione, Ordona è tra i primissimi enti locali ad aver predisposto tutta la documentazione necessaria e in maniera corretta”. Disastrosa era, secondo quanto si legge nella stessa pagina Facebook del gruppo politico a sostegno di Serafina Stella, la situazione finanziaria che era stata ereditata nel 2015 al momento dell’insediamento, tanto da allarmare la Sezione regionale di Controllo per la Corte dei Conti che, nella deliberazione n. 83/2017, avrebbe minuziosamente analizzato tutte le criticità emerse dalla situazione contabile del comune di Ordona, in particolare dal 2008 al 2014. Criticità che testimonierebbero comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria tali da poter provocare anche il dissesto finanziario:
“In cinque anni” la sottolineatura a tal proposito di Ordona Moderna “non soltanto abbiamo risanato la situazione delle casse comunali, risolvendo e rispondendo alle 14 criticità evidenziate dalla Corte dei Conti, ma abbiamo risolto quasi tutti i contenziosi aperti con l’Ente (circa il 98%)”. Di diverso parere Adalgisa La Torre, sostenuta dalla lista Insieme per Ordona, che ha tenuto a precisare, sempre con un intervento su Facebook, condiviso poi anche sulla pagina Ordona SOS: “L’art.116 comma 2 del D.L. n.34/2020 prevede testualmente: Le anticipazioni di liquidità di cui al comma 1 non comportano la disponibilità di risorse aggiuntive per gli enti richiedenti, ma consentono di superare temporanee carenze di liquidità e di effettuare pagamenti relativi a spese per le quali è già prevista idonea copertura di bilancio.
Quindi, aver ottenuto il mutuo trentennale per euro 867.811,03, SIGNIFICA che il Comune non aveva soldi per pagare i debiti fatti, NON SIGNIFICA avere più soldi a disposizione.
Una volta pagato il debito previsto in bilancio, il relativo impegno di spesa sul capitolo di bilancio viene azzerato e quindi la somma prevista per la copertura non può essere utilizzata per altro! NON È MATEMATICO che pagando i debiti pregressi, in cassa ci sia liquidità per far fronte a nuovi servizi a favore dei cittadini! È evidente che l’attuale amministrazione confonde il principio di cassa con quello di competenza che deve applicarsi nel caso di specie! Quindi GRAZIE ALLO STATO, l’attuale amministrazione ha potuto pagare i debiti!”. Sul banco degli imputati, poi, il consiglio comunale del 25 agosto scorso.
Secondo quanto scritto dall’autore della pagina Ordona SOS: “La discussione si è accesa soprattutto quando il consigliere Lombardi ha fatto il nome di una collega del Sindaco che ha portato a termine molte transazioni tra i propri clienti ed il Comune. All’ordine del giorno c’era il Bilancio ed evidentemente anche le spese dei vari contenziosi e l’opportunità o meno di transazioni”.
La risposta da parte di Ordona Moderna e della sindaca Stella non si è fatta attendere: “vogliamo evidenziare la verità all’unico consigliere di minoranza presente in consiglio comunale. Infatti, costui non sapendo cosa OPPORRE all’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022, soprattutto ai numerosi finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale uscente, ha iniziato, con la “sicurezza” della vittoria in mano così altezzosamente dimostrata, a fare propaganda elettorale lanciando infamie e infondatezze riguardo a fantomatici incarichi legali dati ad una “collega del Sindaco” che ha portato a termine molte transazioni tra i propri clienti ed il Comune.
Si invita, pertanto, il consigliere di minoranza a produrre la documentazione ufficiale che attesti, con numeri e importi, quanto da lui dichiarato […]”. La posizione assunta così da Ordona SOS: “Questo è l’elenco delle cause di cui abbiamo trovato traccia nei documenti pubblicati per la trasparenza sul sito ufficiale del comune di Ordona negli ultimi 5 anni […]. Alcuni di questi giudizi potrebbero essere appelli di un medesimo giudizio, ma sembrano comunque superare di gran lunga le cause transatte e gli importi previsti per gli avvocati fanno pensare a cause riguardanti valori elevati. Non sono ancora state visionate tutte le determine dello stesso periodo”.
Ed è di questa mattina l’ulteriore parere sulla questione espresso sulla pagina Ordona Moderna e condiviso dalla sindaca uscente: “Ancora una volta purtroppo, tocca fare chiarezza sulle confuse e tendenziose informazioni riportate in ordine al contenzioso del Comune di Ordona periodo 2015 -2020. E’ opportuno precisare che la lunga serie iniziale di cause elencate nel post oggetto di risposta, riguarda cause vecchie ereditate da questa amministrazione che si è trovata sin dal primo anno oberata e costretta a pagare”.
Proprio per limitare il contenzioso, continua il post, sarebbe stato stipulato un contratto con l’assicurazione per tutti gli immobili e le strade comunali. Questa operazione avrebbe sollevato l’Ente da tutte le cause soprattutto future, per buche, cadute ecc. chiudendo le vecchie precedenti per somme irrisorie. Ad oggi questo tipo di cause non incomberebbero più sul comune. Arriva quindi secca la precisazione: “L’elencazione di cause dimostra che non ve n’è UNA affidata alla collega del Sindaco”.