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VITE SPEZZATE Orta Nova, Luigi e Alessandro: due giovani vite spezzate in poco più di 72 ore

Oggi, alle 17.00 presso la chiesa B.V.M. “Addolorata”, si terranno i funerali di Alessandro

AUTORE:
Daniela Iannuzzi
PUBBLICATO IL:
27 Agosto 2024
5 Reali Siti // Cerignola //

Statoquotidiano.it, 27 agosto 2024. Orta Nova – Perdere due giovani vite nell’arco di poco più di tre giorni non si configura come il migliore dei momenti per una comunità cittadina.

Luigi Cappiello, 27 anni, venuto a mancare il 23 agosto, e Alessandro Lacerenza, 24 anni, giovane e promettente chef che ha perso la vita in un terribile incidente lungo la Provinciale 52, che collega Peschici a Vieste, il 27, ieri.

Due percorsi di esperienza diversi, in comune sicuramente obiettivi da raggiungere, progetti da realizzare, i desideri che ogni giovane vita coltiva nel cuore e che sono pregni di entusiasmo, di voglia di conquista, di fare, di andare avanti.

Due vite oggi che non ci sono più. All’improvviso.

Un fatto che ha toccato gli ortesi.

Oggi, la comunità piangerà Alessandro, ultimo in ordine di tempo a mancare, le cui esequie si terranno alle ore 17 presso la chiesa dell’Addolorata, matrice della città di Orta Nova.

Tante le manifestazioni di cordoglio per le famiglie colpite dalla perdita.

Di seguito, riportiamo le parole di Don Donato Allegretti, parroco della chiesa dove si celebreranno i funerali di Alessandro Lacerenza nel pomeriggio e referente per la vicaria di Sant’ Antonio (che comprende le città e i paesi di Orta Nova, Stornara, Stornarella, Ordona e Carapelle) nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano.

“Il mio messaggio è quello di continuare a sperare nel futuro e non abbandonare la fede in Dio. Queste tragedie ci sono sempre state e sempre ci saranno, purtroppo.

Colpiscono e feriscono certo le famiglie e la comunità, ma i disegni di Dio non sono i nostri.

Per noi una vita lunga è segno di felicità. Agli occhi di Dio, invece, non conta il tempo ma quello che ognuno ha vissuto dentro al suo cuore. Come un film non si giudica dalla durata ma dai contenuti, così la vita di ognuno di noi. È quello che abbiamo vissuto, il contenuto prezioso di cui Dio tiene conto per ammetterci alla comunione con sé. Io credo in questo”.

© StatoQuotidiano - Riproduzione riservata

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