Foggia. “Sembra che il Sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, conosca solo parzialmente l’azione del Governo che ha affossato quasi completamente le Province italiane. In particolare, quella di Foggia, è stata vessata dai continui tagli della spesa pubblica imposti dalla normativa vigente.
Se poi Sarcone vuole approfondire la materia, gli ricordo che in questi giorni, il Congresso dei Poteri locali e Regionali del Consiglio di Europa, ha votato nella sessione plenaria il rapporto di monitoraggio sulla situazione italiana che, tra l’altro, deve rivedere la politica di progressiva riduzione e di abolizione delle province, ristabilendo le competenze e dotandole delle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro responsabilità.
A questa premessa di carattere generale, aggiungo, riguardo il Ponte Romano di Ascoli Satriano, dopo la diffida della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e Foggia intesa ad impedire il traffico sul ponte stesso, era inderogabile e necessaria l’Ordinanza di chiusura, emessa dal Dirigente del Settore Viabilità della Provincia.
Nella stessa Ordinanza con la deviazione del traffico veicolare lungo la S.S. 655 (Foggia – Candela), come percorso alternativo, pare chiaro che non vi sia nessun disguido per la comunità locale.
Tra l’altro, il Sindaco farebbe bene anche a controllare, con i mezzi che ha a disposizione, i comportamenti indisciplinati di chi ha divelto le barriere e i segnali di chiusura, tanto da costringere l’Ente a ripristinarle con un ulteriore aggravio economico.
Diventa davvero difficile, con situazioni di questo tipo, prendere lezioni da chi chiede le mie dimissioni senza conoscere bene i fatti. Si possono accettare critiche sull’operato di un amministratore, se queste sono costruttive, ma quelle arbitrarie sono davvero intollerabili”.
Lo dice in una nota stampa il presidente della Provincia di Foggia, Miglio.