Bari, 27 ottobre 2020. “Bene, anche se in ritardo, l’attivazione dei tamponi antigene rapidi, ma invito vivamente la Regione a non impegnare solo i medici di famiglia nell’esecuzione. Non sarebbe sufficiente! Occorre costruire intorno a quest’ultimi un’équipe di assistenza domiciliare per seguire e monitorare i soggetti COVID positivi la maggior parte dei quali (almeno il 90%) risulterà asintomatico o paucisintomatico da isolare a domicilio per non intasare gli ospedali con ricoveri inappropriati. E ancora più arduo sarà il lavoro da compiere nel rasserenare famiglie e comunità, nell’informare, formare e responsabilizzare, nel tracciare contatti e nel tenere il rapporto con i dipartimenti di prevenzione e con gli ospedali. Guai a pensare che il compito del medico di famiglia si limiti all’esecuzione del test, saremmo in un caos incontrollabile”.
Lo dice in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.