Foggia – IL ministro dell’Interno Angelino Alfano ha ricevuto quest’oggi al Viminale, alla presenza del sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi, Ivan Scalfarotto, il sindaco Franco Landella, la Prefetto Luisa Latella e il Questore Piernicola Silvis, per discutere della situazione della criminalità a Foggia. Presenti al vertice, tra gli altri, anche il capo della Polizia Alessandro Pansa e la capo di Gabinetto del Viminale Luciana Lamorgese.
Nel corso dell’incontro il ministro Alfano ha confermato l’attenzione con la quale il Governo e le autorità di Pubblica Sicurezza seguono la situazione foggiana, che sarà oggetto anche di uno specifico incontro con la Procura Nazionale Antimafia.
Accanto agli elementi di preoccupazione, il ministro ha però voluto anche sottolineare gli aspetti positivi, che vanno dagli arresti operati dalle Forze dell’Ordine alla crescita delle denunce alla costituzione, a lungo attesa, di una associazione antiracket.
“Il ministro Alfano ha preso l’impegno di essere presto da noi” commenta Scalfarotto “a dimostrazione di un impegno e di un interesse del Governo che non sono mai venuti meno.” “È stata nello stesso tempo confermata” prosegue il sottosegretario “la piena fiducia dell’Esecutivo verso i rappresentanti dello Stato in sede territoriale. Il loro impegno strenuo e la loro competenza sono, insieme alla ritrovata reattività della società civile, l’arma più efficace di cui disponiamo contro il racket. “Per parte mia” conclude Scalfarotto “proseguirò nella mia doverosa attività di rappresentante del territorio nel Governo. Il comprensibile allarme dei cittadini foggiani non deve divenire sconforto. La rabbiosa reazione dei clan non è un segno del loro potere, ma della loro debolezza. Anche se la battaglia sarà lunga e difficile, la vinceranno i Foggiani onesti.”
Redazione Stato
Emergenza legalità a Foggia, la Cisl plaude all’interessamento del Ministro Alfano. Di Conza: “Però occorre fare di più per contrastare il disagio sociale e la disoccupazione giovanile”.
Foggia, 28 novembre 2014 – “La città ed il territorio di Foggia non possono rimanere sotto scacco di una criminalità sempre più aggressiva e pericolosa. Per questo, accogliamo con favore l’interessamento del Ministro Angelino Alfano. A questo però è urgente aggiungere interventi concreti per contrastare il dilagante disagio sociale ed occupazionale”. Ad affermarlo è il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, che esprime soddisfazione per il potenziamento di uomini e mezzi annunciato dal Ministro degli Interni. “Si tratta di una decisione sicuramente importante che non deve però restare isolata – auspica il dirigente della Cisl – ma essere accompagnata da azioni altrettanto coraggiose nella direzione della promozione del benessere di Foggia e della Capitanata, in considerazione delle gravi difficoltà che vivono migliaia di famiglie sul territorio. Nonostante le possibilità di crescita economica e sociale, a vari livelli ed in settori strategici, tardano tuttora ad arrivare – sottolinea Di Conza – le soluzioni necessarie a causa di un’inefficace azione politica ed istituzionale”.
Per il responsabile della Cisl, è il caso di ricordare “i rinvii, a data da destinarsi, della realizzazione di opere edili ed infrastrutturali che, da lungo tempo, vengono considerate fondamentali ma che ancora non ‘decollano’. Altrettanto rilevante è la mancanza di risposte alle varie emergenze sociali che destabilizzano la coesione sociale, come quella abitativa, il dilagante fenomeno dello sfruttamento del lavoro ed una disoccupazione giovanile che, senza alcuna prospettiva, alimenta gravissimi disagi familiari ed esistenziali in cui la malavita locale trova terreno fertile per il suo reclutamento”.
La Cisl è quindi fortemente “allarmata per le sorti di un territorio dove le tante eccellenze vengono mortificate dai fattori negativi che vengono alla ribalta delle cronache nazionali in maniera sempre più frequente. Che il Paese sia in una fase straordinaria è fuori discussione – rileva il sindacalista – ma che ci sia in questa fase la necessità di interventi e della responsabilità di tutti è altrettanto vero. Isolando quanti trovano vantaggio da un tessuto sociale fragile in cui la illegalità continua a farla da padrona, è il momento di tirare fuori il meglio di noi stessi e pensare convintamente che da questa situazione si esce facendo rete tra le parti sane e volenterose della società di Capitanata, un compito la cui promozione ed il coordinamento spettano – sottolinea Di Conza –alle Istituzioni del territorio.
Pertanto, trovare strumenti d’azione ma anche soluzioni alle idee progettuali, con il superamento dei tanti ostacoli e cavilli burocratici, diventa essenziale – conclude il segretario generale della Cisl – per una ripresa sana e duratura e per dare risposte e fiducia ai tanti giovani su cui poggia ogni bene presente e futuro del territorio”.