Foggia – NON ha perso tempo la nuova amministrazione del Comune di Foggia. Già due giorni fa, a pochi mesi dall’insediamento, si è tenuta già una riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Urbanistica per discutere del progetto di Parco Integrato Turistico Commerciale e Culturale che, unitamente al parco acquatico Medusapark – che prende il nome dalla tomba preromana che sarà recuperata all’interno del progetto, strappata dal degrado e restituita al pubblico e collegandola con una pista ciclabile di 6 chilometri – sarà il vero cuore pulsante dell’economia foggiana.
Questa riunione apre la strada al primo consiglio comunale utile per dare il via libero dell’assise civica all’attivazione dell’accordo di programma per avere la variante urbanistica e le autorizzazioni amministrative per procedere. La forte spinta impressa dal sindaco Franco Landella e dall’assessore all’Urbanistica Antonio De Filippis è stata molto apprezzata dai finanziatori esteri dell’investimento che spesso faticano a capire i tempi della burocrazia italiana.
Finanza estera che ha già deciso di investire su Foggia e, allo stesso tempo, anche nelle Marche (nel sito ex Montedison di Falconara Marittima, provincia di Ancona). L’invito, per i due sindaci Franco Landella a Foggia e Goffredo Brandoni, primo cittadino di Falconara, è quello di procedere speditamente, nel rispetto della normativa vigente, verso le ultime fasi dell’iter autorizzativo.
Per quanto riguarda Foggia, si tratta di un progetto che si sviluppa su 100 ettari nei pressi del casello autostradale. All’ultimo evento fieristico di Cannes – il Mapic, la più importante fiera mondiale per le grandi strutture di vendita – il progetto ha riscosso l’interesse di grandi gruppi internazionali che stanno pensando di unirsi a quanti, già dalla prima presentazione, hanno opzionato la loro presenza all’interno del complesso.
(comunicato stampa, 27 novembre 2014)
Redazione Stato
L’iniziativa è lodevole e va sostenuta certamente, ma la sua peculiarità da replicare all’infinito è l’intervento di privati per la riqualificazione e la fruizione dei beni archeologici del territorio in cambio di licenze ed autorizzazioni per costruire strutture e servizi privati.
Questa è la strada giusta per uscire dalla crisi e consegnare questo territorio al benessere sociale ed economico.
http://www.immediato.net/2015/01/27/400-posti-di-lavoro-per-il-parco-acquatico-di-foggia-spazio-per-i-giovani-anche-in-posizioni-apicali/