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CALCIO City – Feyenoord 3 a 3: Guardiola si presenta in TV con ferite sul volto

Guardiola, visibilmente scosso, ha manifestato tutta la sua frustrazione con gesti inusuali, arrivando a graffiarsi il volto prima di presentarsi davanti ai media

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
27 Novembre 2024
Attualità // Focus //

Il Manchester City sta attraversando una crisi senza precedenti negli ultimi vent’anni, con Pep Guardiola al centro di un periodo estremamente difficile della sua carriera. Mai prima d’ora il tecnico catalano aveva collezionato cinque sconfitte consecutive, una serie negativa interrotta solo da un pareggio amaro contro il Feyenoord in Champions League. In quella partita, il City, avanti 3-0, ha subito una clamorosa rimonta in appena 14 minuti, chiudendo sul 3-3. Guardiola, visibilmente scosso, ha manifestato tutta la sua frustrazione con gesti inusuali, arrivando a graffiarsi il volto prima di presentarsi davanti ai media.

Il periodo nero del Manchester City
Negli ultimi sei incontri, il City non è riuscito a centrare alcuna vittoria, vivendo un mese e mezzo da incubo. La serie di cinque sconfitte è iniziata con tre ko di misura per 2-1 in Premier League e Carabao Cup, seguiti dal pesante 4-1 contro lo Sporting nella festa d’addio di Amorim, e culminata con uno 0-4 casalingo contro il Tottenham. Una crisi insolita per Guardiola, che cercava di rilanciare la squadra in Champions League.

Il crollo contro il Feyenoord: dal 3-0 al 3-3
La sfida contro il Feyenoord sembrava finalmente destinata a segnare una svolta. Dopo il rigore trasformato da Haaland nel primo tempo, e i successivi gol di Gundogan e ancora Haaland, il City conduceva 3-0 e pareva in pieno controllo del match. Ma negli ultimi 15 minuti, la difesa ha commesso errori macroscopici, permettendo agli olandesi di segnare tre reti in rapida successione. Il 3-3 finale ha il sapore di una sconfitta per una squadra che aveva disperato bisogno di ritrovare fiducia e risultati.

Guardiola e il gesto sorprendente
Dopo la partita, la tensione ha preso il sopravvento su Guardiola. Il tecnico ha confessato di essersi graffiato il volto con le proprie mani, un gesto simbolico della rabbia e del senso di colpa per la situazione attuale. “I graffi? Li ho fatti io stesso. È come se volessi farmi del male”, ha dichiarato con amarezza, sottolineando il suo stato emotivo e l’insoddisfazione per la prestazione della squadra.

Un commento sulla crisi
In conferenza stampa, Guardiola ha descritto il pareggio come una sconfitta: “Abbiamo concesso troppo, soprattutto nella fase finale. La prima parte di gara era stata positiva, ma poi tutto è crollato. Questo è un momento in cui siamo particolarmente fragili, avremmo avuto bisogno di una vittoria per ritrovare fiducia, ma non ci siamo riusciti”. Ha poi aggiunto che le difficoltà potrebbero avere radici sia mentali che tecniche: “I primi due gol subiti sono inaccettabili, non puoi permetterti certi errori a questo livello”.

Il Manchester City e il suo allenatore si trovano ora di fronte alla necessità di reagire, in un contesto che sembra mettere a dura prova anche una figura esperta e vincente come Guardiola.

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La vera felicità costa poco. Se è cara, non è di buona qualità. (François-René de Chateaubriand)

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