Cerignola. Nel pomeriggio, a Trinitapoli, i militari della locale Stazione hanno intercettato un’auto sospetta con alla guida un noto pregiudicato locale, Di Toma Angelo, che, nel momento in cui si rendeva conto che i militari stavano invertendo il senso di marcia per bloccarlo, iniziava una fuga che durava circa 10 minuti. Infatti, lo stesso raggiungeva il centro cittadino di Margherita di Savoia, per poi fuggire verso Zapponeta, con l’autovettura dei militari alle costole. Di Toma, però, non aveva fatto i conti con altre due pattuglie, sempre della Stazione di Trinitapoli, le quali, allertate dai colleghi, intuendo quale via di fuga avrebbe preso il fuggitivo, gli sbarravano la strada al confine tra Margherita di Savoia e Zapponeta. Per lo spericolato conduttore non rimaneva altro da fare che arrendersi e consegnarsi alle Forze dell’Ordine.
A questo punto, il fratello Giuseppe, giunto presso la caserma, provava in tutti i modi a mettersi in contatto con l’arrestato, cosa ovviamente non consentita. Accecato dalla rabbia, si scagliava quindi contro i Carabinieri che lo stavano invitando ad allontanarli, minacciandoli in ogni modo. Per tali gravi condotte, entrambi i fratelli, dopo essere stati dichiarati entrambi in stato d’arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, su disposizione del P.M. di turno, venivano accompagnati nel carcere di Foggia.
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