Sull’annosa problematica relativa al fenomeno del dissesto idrogeologico che attanaglia Marina di Lesina, la giunta regionale pugliese ha scritto una nuova pagina nell’altrettanto annoso capitolo relativo ai tentativi di risoluzione. Nei giorni scorsi, infatti, a Bari la giunta regionale ha provveduto a nominare il «soggetto attuatore del piano degli interventi finalizzati al superamento della situazione di criticità determinatasi a seguito dei gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio di Marina di Lesina».
Nel comunicato che ne dà notizia, diffuso al termine della riunione della giunta regionale, è scritto che sarà il dirigente della sezione lavori pubblici della Regione Puglia a ricoprire l’incarico di «soggetto attuatore» degli interventi così riassunti: messa in sicurezza del territorio di Lesina, come già deciso con delibera del Cipe del 2012 e delibera della giunta regionale pugliese del 2013; indagini e verifiche strutturali sugli edifici interessati dalla condizione di dissesto idrogeologico nel territorio comunale di Marina di Lesina, come già previsto dalla delibera della giunta regionale pugliese sempre del 2013; interventi di messa in sicurezza, con sistemazione idraulica del canale Acquarotta, di cui già si parlava ancora nella delibera della giunta regionale pugliese di 6 anni fa; infine previsto il completamento delle indagini geognostiche sui terreni fondali dei residui fabbricati nella «zona rossa», ossia quella caratterizzata da maggiori criticità, come già previsto nella delibera votata dalla giunta regionale pugliese il 2 agosto 2018.
Michele Toriaco