Orta Nova. Suggestiva e spiritualmente coinvolgente la Passio Christi realizzata nella serata del 27 marzo su iniziativa della parrocchia SS. Crocifisso. Giunta quest’anno al suo ventennale, la rappresentazione viene riproposta da sempre non come momento di teatralità bensì come occasione per “pregare insieme” come si evince dalle parole pronunciate dal parroco don Ignazio Pedone nel corso della serata che aggiunge “Come ho dichiarato più volte in questi giorni ai media, la croce rappresenta la solidarietà più grande di Dio alla sofferenza dell’uomo, l’atto di cuore più grande nella storia dell’umanità. Coinvolgere tutti coloro che vi partecipano in questa rappresentazione è il modo migliore per aiutare tutti a meditare”.
L’evento trae le sue origini da un’iniziativa elaborata quando parroco del Crocifisso era il mai dimenticato don Cesidio Cordisco.
Intorno al 1994-1995 circa, per un periodo di due anni, vennero presentate scene realizzate in loco, chiamate ‘quadri plastici’. Una sorta di Via Crucis con momenti recitati in costume.
Don Cesidio poi venne a mancare. “Adesso, l’iniziativa continua ad essere coltivata grazie all’impegno dell’oratorio Anspi [Associazione nazionale San Paolo Italia, di ispirazione ecclesiale cattolica, senza fini di lucro, di oratori e circoli, ndr.]” racconta don Ignazio “I responsabili di tale oratorio, operante presso la nostra parrocchia, hanno portato infatti la rappresentazione ad un livello molto più elevato. I vecchi costumi non ci sono più. La nuova scenografia è curata nei dettagli, evoluta per esempio la parte relativa alla Crocifissione per la quale abbiamo cercato di interpretare quale poteva essere la realtà dell’epoca”.
Tante le famiglie coinvolte nell’organizzazione. L’entusiasmo è palpabile in una partecipazione corale dove ognuno cerca di offrire il proprio valido contributo. Impegnati nei lavori anche esperti. Le scene sono state dipinte da artisti e professionisti che lavorano con la Sovrintendenza, come i restauratori e pittori Francesco D’Addario e Antonella d’Oronzo di Cerignola. La scenografia della Crocifissione quest’anno è stata curata dalla ditta Pasquale Siciliano, fabbro di Cerignola. I costumi sono stati acquistati presso Armature Matteo Riccardi di Manfredonia, azienda che realizza armature d’epoca.
I preparativi degli ultimi giorni vengono compiuti da volontari della parrocchia. “Alcuni prendono dei giorni di ferie al lavoro proprio per porsi al servizio e questo fa loro onore” sottolinea don Ignazio.
La regia e la scenografia sono curati “indegnamente da me” afferma in tono umile il sacerdote. Gli attori. Antonio Gelo, di Cerignola, interpreta Gesù, ed è impegnato in tale ruolo ormai da 15-16 anni; Caifa, il sommo sacerdote, viene interpretato da Savio Vurchio, di Cerignola; Pilato è interpretato da Eugenio Bellino, di Orta Nova; Maria, da Antonella Subrizio, di Orta Nova.
Si tratta di persone che interpretano i ruoli loro affidati ormai da anni. “Un tempo ragazzi, ora adulti, vivono l’esperienza come un camminare insieme negli anni” spiega don Ignazio.
Oggi, coloro che partecipano all’intera organizzazione dell’evento sono circa 300 persone.
I preparativi cominciano subito dopo Natale. Ci sono ragazzi che, pur essendosi ormai trasferiti al Nord per lavoro, ritornano chiedendo di prendere parte all’evento che viene vissuto “Non come una manifestazione, bensì come una rappresentazione religiosa attraverso la quale prepararsi alla Pasqua”.
Il corteo in abiti dell’epoca ieri sera è partito dalla chiesa dell’Altomare alle 19.15 per poi giungere dinanzi alla chiesa del Crocifisso. In questo punto sono state proiettate delle scene che rimandano ad alcuni momenti della vita di Gesù prima della passione e ambientate in luoghi simili a quelli della Palestina.
La rappresentazione dal vivo ha quindi avuto inizio con i momenti del complotto dei sacerdoti che cercano di trovare un pretesto perché Gesù venga processato; la flagellazione, momento molto toccante e che non lascia gli spettatori indifferenti; la condanna. Per le ultime scene, la Crocifissione , la scena della Pietà e la Resurrezione, la rappresentazione si è quindi spostata presso il campo sportivo locale.
Le scene sono state riprese da Padre Pio TV e saranno trasmesse nel giorno del Venerdì Santo dopo la Via Crucis del Papa.
Daniela Iannuzzi