(ANSA) – BARI, 28 AGO – Saverio Siorini “da oggi non è più un nostro iscritto”. Lo afferma il coordinatore pugliese di Noi con Salvini (NcS), Rossano Sasso, dopo il post pubblicato su Fb da Siorini, coordinatore cittadino di NcS a San Giovanni Rotondo (Foggia), che si chiedeva quando sarebbe successo un episodio come gli stupri di Rimini “alla Boldrini e alle donne del PD”.
Il movimento politico Noi con Salvini – dice Sasso – “si dissocia da quanto dichiarato da Siorini, non condividendone nella maniera più assoluta termini e contenuti. Già nella giornata di ieri i nostri dirigenti provinciali di Foggia avevano provveduto ad espellere Siorini, le cui parole non rispecchiano nella maniera più assoluta il pensiero del movimento”. “La battaglia contro l’invasione e contro le politiche scellerate in materia di immigrazione volute dal Pd la conduciamo da sempre con fermezza, ma a nessuno dei nostri iscritti è consentito eccedere come ha fatto Siorini, il quale da oggi, lo ribadisco, non è più un nostro iscritto”.
Stupri: Siorini espulso da NcS
”Purtroppo il Movimento Noi con Salvini viene coinvolto in uno spiacevole fatto di quotidiana emotività individuale. Su facebook appare un post a firma del sig. Saverio Siorini in cui vengono profferite delle frasi Non Assolutamente Condivise e Ingiustificabili, rivolte alla presidente della Camera dei Deputati e alle donne del Partito democratico.
NcS condanna le frasi ed i giudizi espressi nel loro intero significato, fino a doversi scusare indirettamente con le persone offese da tali riflessioni. A loro va tutta la Comprensione se non le Scuse formali, in quanto il caso è stato creato da chi fino ad oggi ha fatto parte del nostro gruppo, ma che è stato sollevato, già nella giornata di ieri, con provvedimento del coordinamento di Foggia e Provincia dal suo incarico di responsabile a San Giovanni Rotondo. Oggi il coordinamento regionale ha provveduto alla esclusione del suddetto anche dalla qualità di iscritto.
Continuiamo le nostre azioni per l’affermazione della legalità, contro l’invasione e contro le politiche scellerate in materia di immigrazione volute dal PD, ma lo facciamo con civiltà e correttezza prendendo le distanze da chi utilizza l’insulto, la denigrazione o addirittura l’istigazione a commettere reati contro la persona”.
Dott. Roberto Fanelli – coordinatore Noi con Salvini Foggia e Provincia”
Indegno. Per tutte e tutti (e i colori politici non c’entrano). Barbarico, fuori dalla grazia di qualunque cervello.
E facile giudicare uno sfogo quando non vengono violentati,l i propri figli non subiscono stupri di gruppo! In fondo r quello che pensano milioni di italiani. Avete rotto con questo falso buonismo ipocrita. Vorrei vedere se una donna Sipontina ina venisse struprata che cosa direbbe il giorno dopo o venisse stuprata da un branco di bestie un propria figliola!
Ai politici non frega nulla sino a quando non li toccano personalmente. La feccia mondiale è conscia di poter razziare e sedare i propri istinti bestiali in Italia in quando trovano max solidarietà dei politici e delle donne in politica.
Nessun accenno di solidarietà alla malcapitata coppia polacca e al trans ma solo verso la politica domina nte. Che schifo, che insensibilità e servilismo cerebrale verso il potere.
Questi poveri fratelli presumibilmente nordafricani non hanno colpa se non quella di essere stati accolti sul territorio italiano. Essi vanno compresi, hanno bisogno di affetto di in tetto stabile, di donne che non li discriminano a causa della loro etnia e pulsazioni sessuali. Ogni politico Sipontino ntino, ogni mente pensante, ogni professionista accolga sotto il proprio tetto un fratelli africano, dia un segnale di fraternità assoluto e sincero ospitandolo a casa e dividendo con i propri figli la gioia divina di donare calore umano ai più sfortunati. Specialmente le donne, aprite il vostro cuore aprite le porte di case a tutti i figli di Dio.
Questo comunicato assomiglia ad un lavarsi le mani come Ponzio Pilato. Di quel che Vi ha infangati non potete liberarVi con quattro chiacchiere . Dovreste mostrare in piazza la Vostra identità di destra ricca di valori morali. Dovreste andare in tutte le piazze d’Italia e pulire le scarpe a tutte le donne con umiltà. Solo In questo modo le donne di destra capiranno che si è trattato di una esternazione di un isolato invasato. Le donne del PD e la Boldrini non verranno perché sanno distinguere
Chiedo scusa a tutte le donne per questo mio tono costruttivo
La politica è un selfie per pochi.
Non ha importanza se nelle ultime due competizioni
amministrative, il movimento di NcS in Puglia, non sia riuscito a presentare
proprie liste ed ovunque ci sia riuscito, ha eletto zero consiglieri comunali,
tanto da far registrare sul territorio, percentuali da prefisso telefonico. Non
ha importanza se la “roccaforte santermana” in Puglia non sia riuscita a
partorire neanche il topolino. Non ha importanza se i coordinatori provinciali
si auto proclamano “candidati in pectore” alle prossime politiche, tanto da
contrapporsi, nelle tematiche di future alleanze, alle linee guida dei vertici
nazionali del movimento. Non ha
importanza se un coordinatore provinciale diffonde notizie bufala sul proprio
profilo facebook, che in seguito diventano anche motivo di interrogazione
parlamentare. Quello che appare importante, è la politica fatta con i “selfie”
da pubblicare poi su facebook. Appare chiaro il disegno, fortuito oppure
volontario, di “espellere” tutte quelle anime che all’interno del partito, hanno dimostrato
di avere “una marcia in più” di chi coordina a livello regionale, quasi a voler
spazzare via possibili oscuramenti della sua figura. In quest’ottica avrebbe un
senso l’eclissarsi di figure di un certo spessore, che hanno preferito prendere
le distanze da questi “personaggi”. Ecco spiegato perché il movimento, in
Puglia, non registra crescite. È di questi giorni il caso San Giovanni Rotondo,
che ha prodotto l’espulsione del coordinatore cittadino in seguito ad una sua
frase infelice, pubblicata su facebook. Certamente la frase è da condannare,
“senza se e senza ma”! Spesso però capita, che basterebbe sostituire un
“punto esclamativo” con un “punto interrogativo” e l’intera
frase assumerebbe diversi significati. Non mi interessa giudicare, chi
inconsapevolmente ha usato o continua ad usare la punteggiatura in maniera
sbagliata. Mi interessa, invece, capire perchè sia stato consentito ad alcuni,
di rappresentare il movimento, pur conoscendone i limiti. Forse l’unico scopo è
stato poter affermare “stiamo crescendo”, con tanto di
“selfie” a suggellarne la veridicità. A torto o a ragione, non mi è
piaciuta la fretta con cui è stato rimosso il coordinatore cittadino autore
della frase incriminata. Non mi piace la velocità con cui si nominano e si rimuovono
i quadri del movimento. Se questo fosse l’andazzo di Noi con Salvini in Puglia,
allora sarò costretto a migrare in altri movimenti, abbandonando quel sogno,
che Matteo, stringendomi la mano, mi trasmise.
Noi non siamo il PD, noi siamo di destra, distinguiamoci.
Pasquale Caprioli, Noi Con Salvini Bisceglie, BAT, Puglia.