Monte Sant’Angelo, 16 Agosto 1989. “Era il giorno della processione della Madonna degli Angeli. Un gruppetto di ragazzini che giocava a pallone si rifugiò, dopo i primi scrosci, sotto un pino; un fulmine si abbattè a qualche metro dall’albero, uccidendo Enzo Michele e Matteo di 10, 5 e 15 anni. Altri sette ragazzi se la cavarono con ustioni che vennero giudicate guaribili in pochi giorni. Quando è cominciato il temporale, il gruppo di bambini era ancora piuttosto lontano dal santuario della Madonna degli angeli, che dista oltre due chilometri da Monte Sant’Angelo. I fedeli erano partiti tutti dal centro della città, e quelli che erano in testa alla processione hanno fatto in tempo a raggiungere la chiesa trovando così riparo dalla pioggia. Il santuario della Madonna degli angeli si trova nel punto più alto della collina su cui sorge l’ intera città. La chiesa viene aperta ogni anno soltanto il 16 agosto per consentire la celebrazione di una messa a conclusione della tradizionale processione. Il fulmine è caduto a qualche metro di distanza dall’albero sotto il quale si erano rifugiati i bambini. Il pino non e’ stato minimamente danneggiato. Tutti i bambini, invece, sono stati colpiti, in maniera più o meno grave a seconda del punto in cui si erano fermati”.
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