ROMA – Firmato a Palazzo Chigi il patto anti-inflazione: l’accordo, siglato dal ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, dalla premier Giorgia Meloni, dalle imprese della distribuzione e dall’industria dei beni di largo consumo, prevede che per tre mesi saranno calmierati i prezzi dei principali beni di consumo.
Meloni: “Iniziativa che mi rende orgogliosa”
“Questa è una iniziativa che mi rende particolarmente orgogliosa. Voglio ringraziare tutto il mondo produttivo, le filiere, tutte le realtà e le associazioni che hanno dato la loro disponibilità a sottoscrivere questo patto anti-Inflazione, uno strumento attraverso il quale noi lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Credo sinceramente che questa iniziativa vada al di là del valore economico che ha. Credo sia un bel messaggio che diamo alla Nazione e ai cittadini italiani sulla capacità che l’Italia ha ancora, nei momenti di difficoltà, di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi”, ha aggiunto la premier.
Meloni: “Lavorato su potere di acquisto delle famiglie”
“La spirale inflazionistica è una materia che coinvolge tutte le principali economie europee, non soltanto. Noi con questo governo dall’inizio abbiamo lavorato prioritariamente a sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Con le risorse pur limitate che abbiamo, abbiamo concentrato quelle risorse per aiutare le famiglie con tantissime iniziative, da quelle relative al caro energia al taglio del cuneo contributivo fino all’aumento dell’assegno unico, al taglio dell’Iva sui prodotti per la prima infanzia, alla super rivalutazione delle pensioni minime, alla carta ‘Dedicata a te’ per l’acquisto dei beni alimentari che è stata allargata anche all’acquisto dei carburanti”, ha detto ancora Meloni, aggiungendo: “Abbiamo cercato di sostenere soprattutto le famiglie di fronte al problema inflazionistico e lo abbiamo fatto, e ne rivendico la scelta politica, concentrando quelle risorse sui redditi medio bassi”.
Meloni: “Patto è segnale di Italia unita”
“Il segnale più bello che noi diamo oggi è che questa Nazione è ancora in grado di tenersi per mano, di lavorare sullo stesso obiettivo, di capire che non c’è provvedimento, non c’è governo, non c’è persona che possa davvero risolvere il problema se poi la Nazione non ti dà una mano”, ha proseguito Meloni nel suo intervento. “Quando si fanno le cose, quando si puntano gli obiettivi, e quando si sa che c’è un problema, a maggior ragione quando quel problema non dipende dalle nostre responsabilità, la capacità che noi abbiamo di lavorare tutti nella stessa direzione fa la differenza. Ed è un messaggio potentissimo in una Nazione nella quale troppo spesso ci siamo comportati come fossimo delle monadi, come se dalle scelte di ciascuno di noi non dipendesse anche il destino di tutti gli altri. Oggi noi abbiamo chiesto questa disponibilità ma la presenza compatta e unita di tutti questi attori e realtà importanti è un segnale potentissimo”, ha concluso.
Urso: “Sforzo corale mai realizzato prima”
Quello per il Trimestre anti-Inflazione “è uno sforzo corale: per la prima volta la squadra Italia gioca insieme con tutte le sue componenti. Non era mai accaduto che agisse in modo così coeso”, ha detto invece il ministro delle Imprese, Adolfo Urso. “È bene che a questo – ha aggiunto Urso – segua un confronto continuativo sulle problematiche della filiera attraverso il tavolo permanente” che sarà istituito al Mimit con tutti gli attori.
Si punta a 25mila negozi
Secondo quanto apprende LaPresse sono almeno 14mila i negozi che hanno aderito al patto salva-spesa. Il numero in realtà è ancora in via di definizione e somma le adesioni ricevute dalle principali realtà del commercio: Federdistribuzione (che attualmente conta 10mila sì dai propri negozi), Confcommercio (con poco meno di 1000 esercizi commerciali) e Confesercenti (che ha raccolto il consenso di circa 1000 imprese, per un totale di quasi 3mila negozi).
Secondo la bozza del Protocollo girata nelle scorse settimane, le associazioni della distribuzione hanno notificato le adesioni al Mimit lo scorso 23 settembre, ma a quanto pare i negozi che parteciperanno al Trimestre anti-Inflazione promosso da Urso sono destinati ad aumentare nei prossimi giorni. Le associazioni infatti starebbero continuando a ricevere adesioni e, secondo le stime delle sigle, i punti vendita che dovrebbero aderire al Patto, alla fine, dovrebbero essere circa tra i 20 mila e i 25 mila, su tutto il territorio nazionale. Lo riporta l’agenzia LaPresse.