Manfredonia, 28 ottobre 2017. UN rapporto virtuale finito male. Finito con una serie di atti persecutori e un tentativo di estorsione da parte di Paolo Di Candia, classe 1970 di Manfredonia, noto alle forze dell’ordine, nei confronti di una donna di Roma conosciuta attraverso i social.
Diversi gli episodi riscontrati dalle forze dell’ordine, Agenti della P.S. del Commissariato di Manfredonia unitamente al personale del Compartimento Polizia Postale di Roma e della Sezione Polizia Postale di Foggia, che lo scorso 27 ottobre hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo, dopo l’emissione della misura da parte del G.I.P. del Tribunale di Roma.
“I fatti sono accaduti nel periodo dal 13 al 28 agosto scorso”.
L’uomo – che ha utilizzato foto e dati falsi sui social -, ha conosciuto la donna, allacciando un rapporto virtuale. Tra la coppia è nata un’amicizia, con scambio di numeri di telefono e foto private, “anche dal contenuto intimo”. Successivamente, l’uomo ha comunicato alla donna che avrebbe pubblicato le foto sui social se non avesse ricevuto una somma di danaro. In modo reiterato, il 47enne ha molestato e minacciato la vittima dei fatti con offese e messaggi, anche dopo aver appreso che la donna aveva denunciato la situazione alle forze dell’ordine.
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ma dovè la tanto parità che si discute…….e voi donne siate più serie a intrecciare giochi erotici che poi per un motivo vostro gridate ………io sono donna………. ma per favore, vi saranno anche uomini che per danaro deviano, ma voi non siete da meno.
Se nutrite velleità segrete anche estreme, cercate di superare i tabu, confidatevi con i vs. partner (semprechè siano soggetti dotati di una certa apertura mentale e riflessivi) in caso contrario affidatevi ad un ottimo psicologo o psisessuoterapeuta. Ricordatevi le coppie più felici sono quelle più complici. Decidere di varcare la soglia di certi comportanti, il realizzare la materializzazione di ciò che si custodisce nel proprio humus del sottobosco della mente si decide insieme. Evito, di approfondire in questo contesto le velleità segrete delle donne e degli uomini. Lasciate stare il sesso virtuale e se proprio non rinunciate al gioco evitate di fornire dati personali. Il consiglio, naturalmente vale per le donne e per gli uomini.
Tutte …e poi si lamentano!