BARLETTA – C’è anche Fabio Maria Damato tra gli indagati per truffa aggravata dalla procura di Milano.
Il nome del manager e stretto collaboratore di Chiara Ferragni è emerso dal provvedimento del procuratore generale della Cassazione, che ha deciso sulla competenza territoriale della procura milanese a indagare.
Damato sarebbe indagato per il caso dei pandoro Balocco Pink Christmas e per quello delle uova pasquali Dolci Preziosi.
Damato è general manager e membro del consiglio di amministrazione delle società The Blonde Salad e Chiara Ferragni Colletion.
Originario di Barletta, ha studiato Economia aziendale all’Università Bocconi di Milano.
Dopo una serie di collaborazioni con varie riviste nel settore della moda, Damato aveva raccontato la sua svolta nel 2017, quando aveva deciso di «seguire un’intuizione – raccontava a un Ted Talk nella sua Barletta – provare a cavalcare i social media lavorando con una ragazza già affermata che stava anche lei lottando contro chi pensava che non sarebbe durata e non ce l’avrebbe fatta».
Damato compare sui social in numerose foto accanto a Chiara Ferragni e anche nel documentario «Chiara Ferragni Unposted», di cui è stato uno dei produttori esecutivi.
Damato ha iniziato ad affiancare l’imprenditrice digitale nelle sue diverse attività a partire dal 2017. «Insieme abbiamo deciso di fare rumore, abbiamo messo alla porta chi non credeva in noi», raccontava dal palco della città pugliese.
Il nome di Damato era uscito a fine anno, quando si parlava di un suo presunto licenziamento – stando a un articolo del 23 dicembre del Corriere della Sera – per uscire dal danno di immagine che aveva travolto Ferragni in seguito al caso del Pandoro Balocco.
Stando alle indiscrezioni del giornale di Milano, Damato – da anni braccio destro di Ferragni – sarebbe piuttosto inviso al marito Fedez.
Il suo ultimo post sul profilo Instagram, seguito da 88mila persone, risale al 10 dicembre scorso.