Foggia, investimento Comune su ‘luce a costo zero’

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Foggia – E’ stata la pioggia battente, giunta improvvisamente nella serata, a non permettere di terminare la manifestazione “L’Ora della Terra” organizzata sabato sera dal WWF insieme all’assessorato all’Ambiente del Comune di Foggia in piazza Del Lago. L’iniziativa, promossa dall’associazione su scala globale, è stata comunque l’occasione per presentare alla città il progetto “Un mondo di luce a costo zero” messo a punto dall’amministrazione in collaborazione con la società Beghelli, che prevede la sostituzione degli impianti luminosi attualmente in uso nelle strutture comunali con impianti a risparmio energetico prodotti dall’azienda di Monteveglio. Due le direttrici del progetto, entrambe orientate sull’abbattimento degli attuali consumi sostenuti dal Comune. La prima è quella riferita alla sostenibilità ambientale: grazie al nuovo sistema di illuminazione, infatti, saranno risparmiati 512.301 litri di petrolio con un abbattimento dei valori di CO2 pari a 1.171.644 di chilogrammi l’anno. Per avere un’idea della concreta sostenibilità del progetto, grazie a questa iniziativa saranno salvati dall’abbattimento 1.173.164 alberi. Sul fronte economico, invece, il risparmio totale è quantificato in 421.791,93 euro l’anno. Infatti, attualmente la spesa dell’amministrazione per l’illuminazione delle strutture coinvolte ammonta a 755.250,63 euro annui, mentre il consumo previsto con gli impianti a risparmio energetico della Beghelli è quantificato in 333.458,70 euro l’anno. Il piano di ammortamento è calcolato in circa 15 anni (14,75 anni, ndr), periodo che permetterà al comune di pagare i nuovi corpi illuminanti e ottenere comunque un risparmio di 63.268,79 euro l’anno. Gli edifici coinvolti nel progetto saranno gli uffici comunali di Corso Garibaldi, il Tribunale di Foggia e 56 tra scuole materne, elementari e medie inferiori.“Abbiamo raggiunto un importante traguardo per la nostra città – spiega l’assessore Pasquale Russo -, proiettata verso una maggiore sostenibilità del servizio utenza pubblica, tanto da un punto di vista ambientale quanto finanziario. In un’epoca di evoluzione delle tecnologie energetiche, possiamo considerare la nostra città schierata in prima linea per la tutela dell’ecosistema e la difesa del territorio. Questo progetto, inoltre, è la dimostrazione che l’investimento sulle nuove tecnologie a risparmio energetico si possono facilmente tradurre in un concreto risparmio per le finanze dell’amministrazione, permettendoci così di offrire alla città un servizio dall’elevato valore aggiunto”.

ANCHE FOGGIA DICE NO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI – Cominciata alle 7,45 italiane di sabato 27 marzo nella piccolissima isola Chatham nel Pacifico, l’immensa onda planetaria di spegnimenti si è conclusa nelle altrettanto piccole isole di Samoa a pochi chilometri da dove è partita. Si tratta della 4° edizione dell’Ora della Terra – Earth Hour, l’evento mondiale del WWF al quale Foggia ha aderito spegnendo le luci della “Piazzetta del lago” dalle 20.30 alle 21.30. Per una ora i foggiani si sono uniti ai milioni di cittadini del mondo in un simbolico ed eloquente messaggio: risparmiare energia per tagliare le emissioni inquinanti e agire contro i cambiamenti climatici. Il bilancio dell’evento è stato estremamente positivo con l’adesione di 126 nazioni e oltre 4.000 città Si sono spente le icone delle capitali europee come la tour Eiffel, il Big Ben, la Porta di Brandeburgo, l’Acropoli di Atene e centinaia di altre. L’Oriente ha mandato al buio la Città proibita di Pechino, l’Hiroshima Memorial in Giappone, l’Opera House di Sydney, coinvolgendo anche le grandi mertropoli di India, Pakistan, Thailandia, Filippine, Indonesia, Nepal, Malesia, Vietnam, Cambogia, Bangladesh. In Italia, da Nord a Sud si sono spenti il Castello Sforzesco e il Pirellone a Milano, la Mole Antonelliana a Torino, l’Acquario di Genova, Palazzo Vecchio a Firenze, la Torre di Pisa, il Castello di Monteriggioni, il Planetario a Roma, Piazza Sant’Oronzo a Lecce, la Torre San Pancrazio a Cagliari, il Palazzo comunale di Palermo, la Valle dei Templi ad Agrigento e moltissimi altri. “L’ora della Terra ha dato la possibilità anche alla nostra città di esprimere la grande preoccupazione rappresentata dalle devastazioni causate dai cambiamenti climatici. – ha commentato Carlo Fierro presidente del WWF Foggia – L’evento è stato anche l’occasione per riflettere sui nostri comportamenti energetici individuali. Ciascuno di noi, evitando gli sprechi, può nel suo piccolo aiutare la Terra. La salvezza del pianeta, infatti, non dipende solo dalle decisioni dei governi ma anche dall’impegno di noi tutti. Per quanto riguarda Foggia, è apprezzabile che l’Amministrazione comunale abbia senza esitazioni aderito all’iniziativa. L’auspicio è che il risparmio energetico e più in generale l’energia siano sempre considerati temi fondamentali nel governo della città.”