“Siamo sorpresi nel vedere come nell’agenda politica attuale e nel dibattito politico, alle prese con le misure da adottare per la ripresa delle attività di settembre, manchi totalmente il tema dell’università. Gli studenti universitari hanno il diritto di sapere come e quando riprenderanno le lezioni, salvaguardando il diritto allo studio”. Lo afferma Chiara D’Errico, candidata con Italia Viva al Consiglio Regionale alle prossime elezioni Regionali in programma il prossimo 20 e 21 settembre e coordinatrice del comitato di Italia Viva a Vieste.
“Ad oggi, non sono ancora chiare le modalità di rientro nelle sedi universitarie, sia per quanto riguarda la fruizione delle lezioni, sia e sono tanti gli studenti di Capitanata che chiedono chiarezza e, soprattutto, ascolto. E’ un discorso che riguarda tutte le discipline, anche quelle tecnico-scientifiche nei laboratori dove le modalità di rientro sono tutt’altro che chiare. Sullo sfondo ci sono tasse in scadenza, libri da acquistare, sessioni da programmare. Ad eccezione di Italia Viva e del suo leader Matteo Renzi, che anche nella giornata conclusiva della scuola di formazione politica di Castrocaro, ha definito i giovani universitari come degli ‘invisibili per la politica’, nessun partito politico si è occupato di portare avanti le istanze degli studenti che sono stati lasciati soli”.