Manfredonia, 29 agosto 2020. A Manfredonia, il cantautore ha vissuto alcuni anni della sua infanzia con la madre, originaria della città e luogo in cui risiedeva il nonno materno. Il brano 4/3/1943 è una delle dieci canzoni italiane più belle di sempre, che si classificò terza durante il Festival di Sanremo nel 1971, inaugurando un nuovo corso della sua carriera.
Per la copertina dell’album che conteneva questa canzone Dalla volle in copertina Manfredonia, con una vista della città dal Faro del Molo di Ponente, luogo in cui aveva vissuto momenti felici della sua vita. Un legame profondo con la città di Manfredonia che ha sempre portato nel cuore e che lo ha decretato cittadino onorario nel 1997.
Una città della quale era innamorato sin da bambino e che sicuramente con l’avanzare degli anni non ha mai dimenticato, non rinunciando a scorgere i vicoli del centro storico che conosceva come fosse una seconda casa. Dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2012, la città di Manfredonia ha intitolato con il suo nome il nuovo teatro comunale. Nel Febbraio del 2012 in quel nel teatro era avvenuta la sua ultima esibizione nella quale si rivolse al pubblico chiamandoli “cari concittadini”, per dimostrare il suo senso d’appartenenza alla città. Nel Settembre di quello stesso anno, in piazza Giovanni XXIII, duettò in dialetto manfredoniano con il sindaco Riccardi e con il pubblico. Lucio Dalla fece scoprire la magia della città anche al suo fedele amico Ron, mostrandogli i suoi luoghi del cuore, come la scogliera dove gli disse:-“Guarda, senti il profumo, la magia di questo mare, delle stelle”.
Manfredonia e Lucio Dalla saranno accomunati da un filo conduttore che non si spezzerà mai e sicuramente verrà sempre commemorato da tutti i cittadini non solo per le sue canzoni, ma per la sua umanità e per quanto ha donato alla città.
Ma quale legame segreto lui amava bologna e le isole tremiti.
CHE COSA HA DONATO ALLA CITTA’ SE NON QUALCHE FOTO CON L’EX SINDACO?? SE AVESSE AMATO MANFREDONIA AVREBBE IMPEDITO CHE CINICI POLITICI E CEMENTIFICATORI SI FAGOGITASSERO DELLE STUPENDE SCOGLIERE, PROPRIO LUI CHE AMAVA IL MARE. MA IETVINN VA
Beh, non mi discosto dai primi commenti. Amare un paese è il segno che ha lasciato Padre Pio x San Giovanni Rotondo, probabilmente senza il suo passaggio era conosciuto meno di Carpino.
Punto primo padre pio non amava San Giovanni ma voleva che la gente doveva essere curata in modo serio! No come adesso che a San Giovanni ci sono ciucci di primo ordine con apparecchiature super tecnologiche e fanno morire tutti! E la passione per qualcosa che poi si viene ricordati e Lucio secondo il mio modo di vedere per come era fatto qui non poteva fare di più. Forse si vergognava o non sapremo mai il perché non ha mai valorizzato la nostra città.
Il faro in questione è quello di Levante. Per favore!!
È innegabile Che lucio fosse innamorato anche di manfredonia… Che c’è tra adesso con quel Che è avvenuto negli anni in quella citta’….!!??
Continuare a sputare fango su luoghi che vi hanno fatto nascere, questa è la vostra riconoscenza?
Si parlava della memoria di Lucio Dalla non di San Giovanni Rotondo, (il padre di Lucio, era un ex sindaco di San Giovanni, ma non lo ha riconosciuto alla nascita xché era già sposato e aveva 4 figli!) E di Manfredonia che lo ha visto crescere
Questo Gargano è abitato da certe persone non riconoscenti, se non amate questi luoghi, andate via, certo che non vi tratterrà nessuno, state tranquilli.
Il top di Manfredonia ( negli anni 60 70 Zapponeta era grazio e do Manfredonia) rimarrà Nicola di Bari, autore di brani stupendi! Vincitore 2 volte a Sanremo e un podio d’argento, euro festival Lucio Dalla amato solo dai sinistroidi quando esistevano. Ma smettetela!
Chi dovrebbe andare via da Manfredonia e con tutta la prole, schiavitù, servitù e giullari di corte e loro signori, sono loro che hanno sprofondato Manfredonia nello scempio sociale, economico, pubblico, etico, che hanno scaraventato Manfredonia nell’onta e nella disperazione, nel degrado e inciviltà e nella povertà e in debiti terrificanti.
X il soggetto Giovanni
A mio avviso molti non hanno l’idea della comunicazione. Si parlava se il cantante in oggetto si merita tutta questa riconoscenza, si o no? Il mondo è bello xché è diverso, l’uomo è diverso, ma arrivare a dire andate via da Manfredonia denota il suo limite. Tuttavia, lo scrivente è andato via da Manfredonia da tanto e destino beffardo conservo ancora la resistenza favorendo con le mie tasse la permanenza di tanta gente che vive solo di assistenzialismo. Si è chiesto se tutti noi immigrati pagassimo le tasse a chi ci da veramente il pane se lei può permettersi di avere questo spirito????