Viviamo in un mondo ormai completamente globalizzato, come testimonia l’evoluzione della pandemia che ha messo in ginocchio tutto il Pianeta. Per questo è impensabile vivere con la certezza dello status quo sempre garantito perché le cose cambiano molto velocemente e, quindi, occorre ripensare gli spazi pubblici in ottica di sicurezza e accessibilità. Allo stesso modo non è più ammissibile l’esistenza di edifici aperti al pubblico che siano privi di accorgimenti per l’accesso a chi è in sedia a rotelle o è interessato da disabilità e patologie che non consentano il movimento autonomo.
Fai riferimento alle norme nazionali sull’accessibilità
Per tutte queste ragioni suggeriamo di controllare la normativa nazionale vigente in materia e cominciare a valutare investimenti in sicurezza e accessibilità. Tra questi investimenti oggi vediamo quelli che riguardano le piattaforme elevatrici e gli altri sistemi di trasporto di persone a ridotte capacità motorie per l’attraversamento di barriere architettoniche. Difatti le norme prevedono l’obbligatorietà per vecchie costruzioni di prevedere meccanismi che agevolino l’accesso di tutte le persone senza disagi o sforzi sovrumani. Non è possibile pensare di affrontare una scalinata per una persona disabile così come per il suo accompagnatore. Al tempo stesso lo stato agevola chi abbatte le barriere architettoniche e i cittadini che devono veder rispettato questo diritto.
Gestione degli spazi pubblici
La gestione dello spazio pubblico è un argomento molto complesso che prevede norme giunte nella nostra legislazione successivamente all’edificazione della quasi totalità di strutture pubbliche sul territorio. Questo significa che le barriere architettoniche da eliminare sono ancora tantissime nonostante la legge si mostri piuttosto avanzata in materia. Ebbene in alcuni palazzi o costruzioni, soprattutto in quelle non proprio recenti, l’unico modo per ripensare gli spazi in maniera accessibile e sicura è quella di abbattere e ricostruire.
La versatilità delle piattaforme elevatrici
Si tratta certamente di un’opzione non praticabile, specialmente se si pensa ai vincoli storici e culturali che riguardano determinate strutture. Come fare allora? La soluzione è semplice ed è costituita dalle piattaforme elevatrici, strutture altamente efficienti che superano gli ostacoli architettonici con sicurezza e praticità.
Trasporti sicuri per tutte le esigenze
Stiamo parlando di sistemi elettrici che si possono declinare in ambienti esterni ed interni e che possono trasportare da un piano all’altro una carrozzina per disabili senza alcun disagio. Il loro funzionamento è pensato per rendere sicuro il trasporto azzerando fatica e rischio dato che sono costruite con materiali certificati e resistenti oltre a possedere caratteristiche che assicurano la persona durante lo spostamento. Queste piattaforme sono essenziali laddove non sia possibile o praticabile l’installazione di un ascensore o la costruzione di rampe per disabili.
Personalizzabili e sempre configurabili
La loro particolarità è proprio quella di adattarsi agevolmente all’ambiente circostante con escamotage che rendono le piattaforme impercettibili all’occhio e ben integrate con il contesto d’arredo circostante. Inoltre queste piattaforme possono essere fisse o mobili per rispondere a tutte le esigenze di accesso. Difatti possono essere impiegati in contesti come gli autobus e tutti i mezzi di trasporto così come in teatri, cinema, uffici pubblici, alberghi o musei. Qualunque sia l’esigenza di accesso la piattaforma elevatrice per disabili è la risposta pratica ed efficiente a impatto ambientale ridotto in tutti i termini, inclusi anche quelli dei consumi energetici. (Nota stampa)