FOGGIA – Cattedrale gremita e tanta commozione per i funerali di Franca Marasco, la titolare della tabaccheria uccisa a coltellate durante una rapina il 28 agosto scorso in via Marchese de Rosa, a Foggia.
La città si è fermata per rendere omaggio ad una onesta lavoratrice, uccisa barbaramente nel suo posto di lavoro. Le esequie sono celebrate da Monsignor Vincenzo Pelvi, arcivescovo della diocesi Foggia Bovino.
L’arcivescovo metropolita ha speso parole di conforto per la famiglia e di sostegno alla città di Foggia, «una città sana che non si riesce a fare pubblicità». «Il bene è più forte del male e fa parlare. Foggia è una madre che partorisce ancora. La parte sana della città è più grande. Di fronte a Franca ciascuno deve sentirsi in dovere di migliorare se stesso. Noi siamo attori e il nostro comportamento così vivo ha un influsso generativo sugli altri. Franca sei stata generosa, sei stata buona e mite.
Fedele agli insegnamenti dei tuoi genitori. Hai scelto l’operosità non la pigrizia, hai sempre amato e gioito. Resta vicino a questa città. Sai chi ti ha ucciso, sai che chi ti ha ucciso ha un pizzico di amore. L’esistenza del tuo esempio possa annullare le angosce e attutire il dolore. Il tempo non attutirà il dolore della tua assenza. Foggia è piena di miracoli, vedrai Franca ce la faremo e ci ritroveremo abbracciati e sarà solo amore. Oggi è una festa particolare, il giorno di San Michele, chiediamo a lui la costanza nell’avvicinarsi agli altri, nell’ascoltarci. Abbiamo bisogno di punti di contatto, di incoraggiamento. Possiamo vivere meglio di altrove molto di più di quanto possiamo rendercene conto. Franca ci dice: siate custodi degli altri, siate custodi della bontà e vedrete meraviglie», ha detto l’arcivescovo metropolita.