“I numeri parlano chiaro, le oltre 250 tartarughe censite dall’apertura sono la prova dell’attività di un Centro che da lustro a Manfredonia ed al Gargano”. “Seppur con qualche difficoltà- dichiara Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree protette e Biodiversità di Legambiente- dovuta all’assoluta noncuranza per il Centro da parte dell’Amministrazione Comunale di Manfredonia e dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, fino ad oggi latitanti nell’assumersi le proprie responsabilità nei confronti di una struttura all’avanguardia e completamente attrezzata per la tutela delle tartarughe marine, Legambiente ha continuato a svolgere la propria attività, portando avanti il progetto Tartanet, attivato insieme, tra gli altri, al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed al Comando Generale delle Capitanerie di Porto”.
L’Associazione si chiede, viste le voci insistenti circa l’apertura di un nuovo, inutile centro, per il recupero di tartarughe marine sempre a Manfredonia, se il Sindaco sia a conoscenza di cosa stia succedendo. Gli interrogativi però non si fermano a questi, Francesco Tarantini – presidente di Legambiente Puglia si chiede “il perché di tutto questo attivismo attorno alle tartarughe marine, dopo oltre 4 anni dalla partenza delle attività del Centro di Legambiente”.
Resta però evidente che c’è da fare luce sugli avvenimenti che ruotano intorno al recupero delle tartarughe marine nel Gargano, “sorge infatti il dubbio – dicono da Legambiente – che possa esserci qualcuno che operi contro il centro di recupero delle tartarughe marine di Legambiente per interessi economici, personalistici e sicuramente poco chiari”.
I NUMERI DEL CENTRO DI RECUPERO TARTARUGHE MARINE DI MANFREDONIA (da fonte Legambiente)
213 tartarughe recuperate dal centro tra cui 3 Chelonia Mydas (specie rara nell’Adriatico)
43 esemplari morti censiti
Territorio coperto dal CRTM-Manfredonia: Marinerie da Termoli a Bari
Redazione Stato
Manfredonia Legambiente: "Uno spreco l'apertura del secondo centro per le tartarughe"
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