Foggia, 29 ottobre 2019. Ricerche in corso dei Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, per ritrovare Cristoforo Aghilar, 36enne pregiudicato evaso dai domiciliari, presunto autore dell’omicidio di Filomena Bruno, 53enne di Orta Nova, accoltellata ieri sera nel centro ortese – davanti agli occhi dell’anziana madre – nel tentativo di difendere la figlia.
Aghilar era l’ex genero e già fidanzato della figlia di Filomena, “dal pensiero della quale era ossessionato”.
Si ricorda come alcuni giorni prima dell’omicidio di ieri sera, Aghilar aveva “minacciato con una pistola la vittima” in un bar.
Come emerge da raccolta dati, Filomena “è stata raggiunta ieri sera in strada in viale Diaz mentre entrava nel cortile di casa della madre ed è stata attaccata con una serie di fendenti contro i quali non è neppure riuscita a reagire“.
ANSA: RITROVATO COLTELLO. (ANSA) – ORTA NOVA (FOGGIA) , 29 OTT – È stato ritrovato dai carabinieri il coltello con cui ieri sera ad Orta Nova è stata accoltellata e uccisa Filomena Bruno, di 53 anni. La donna sabato scorso era stata minacciata dall’ex compagno della figlia, Cristoforo Aghilar, di 36 anni, che è stato da subito sospettato dagli investigatori e che era già ricercato perchè evaso dagli arresti domiciliari. La donna è stata accoltellata in via Diaz nelle immediate vicinanze della sua abitazione.
Dopo le minacce subite sabato sera, Filomena Bruno si era trasferita a casa della mamma, mentre sua figlia era stata portata in un luogo lontano dall’ex compagno. Ieri sera Filomena Bruno era tornata nella sua abitazione per prendere effetti personali. Secondo quanto accertato dai carabinieri, l’uomo l’ha vista entrare e si è precipitato in casa dove è scoppiato tra i due un diverbio durante il quale la donna ha tentato di fuggire, ma è stata raggiunta e accoltellata almeno due volte al petto, morendo per strada.
In un paese ancora sconvolto dalla strage della famiglia Curcelli, è intervenuto ieri il sindaco Mimmo Lasorsa : “Ancora una volta un terremoto all’interno della nostra comunità. Ancora una volta il grido di dolore di un paese si innalza al di sopra di ogni altra cosa. Ancora una volta il popolo di Orta Nova si stringe solidale di fronte ad una tragedia. Non ci sono parole, ancora una volta, per quello che è accaduto. Un pensiero a Filomena e alla famiglia Bruno. Affinché possano avere giustizia dalle nostre istituzioni”.
Dora Pelullo, assessore alle politiche sociali e alla cultura, è arrivata in via Diaz poco dopo il delitto, avvenuto intorno alle 16.30, un momento della giornata con poco traffico e poca gente per strada. “Ho visto la vittima per terra sul marciapiede avvolta nel lenzuolo e ho sentito urla femminili. Ho provato un dolore quasi fisico conoscendo anche la storia già difficile di questa famiglia. Non c’è tregua al dolore, ho pensato. La tragedia di Curcelli è stata una cosa improvvisa, inaspettata, in questo caso, anche se non conosco la dinamica dei fatti, pare ci fossero dei segnali. Sono addolorata e preoccupata anche per gli altri componenti della famiglia che non può più, assolutamente, essere lasciata sola. La nostra comunità ha perso tanto.”