Bari – “LA perdita, per effetto della recente delibera Cipe, della risorse del FSC destinate ad interventi di edilizia universitaria, che strumentalmente il consigliere Zullo addebita al governo Vendola ed all’incapacità della sinistra, in realtà è stata l’ineluttabile conseguenza del modo con cui gli interventi in questione sono stati individuati ed inseriti nella delibera Cipe 78/2011, prescindendo da ogni doverosa quanto opportuna preliminare verifica di concreta fattibilità e soprattutto di coerenza con la normativa vigente in materia di appalti pubblici e di aiuti di Stato”. Lo ha detto in una nota l’assessore al Diritto allo Studio e Formazione, Alba Sasso.
“Ne è prova – prosegue – il fatto che nella predetta delibera Cipe, infatti, proprio la residenza universitaria di Mungivacca, cui fa riferimento il consigliere Zullo, sia stata riportata in un “programma di interventi in attesa di approfondimenti”, per il quale non vi era, quindi,la certezza del finanziamento. Questo vulnus originario ha imposto la necessità di una complessa ed articolata attività istruttoria di verifica successiva, coordinata dal MISE ,che ha fatto emergere l’impraticabilità di quelle frettolose scelte iniziali, falcidiate peraltro oggi dalle politiche di tagli e sanzioni del governo Renzi al fine di rastrellare risorse da destinare alla copertura finanziaria di altri interventi a lungo sbandierati, come “la buona scuola” ed i piani di edilizia scolastica”.
“Richiamo, tuttavia, all’attenzione del consigliere Zullo che lo stesso governo Vendola, da lui censurato, ma che tanto ed in ogni occasione si è speso per tutelare il diritto allo studio degli studenti e garantire loro le prerogative ed i servizi essenziali, ha assicurato la imminente riapertura della residenza universitaria di largo Fraccacreta a Bari, che rendendo disponibili altri 300 posti letto,in aggiunta alle residenze già funzionanti, va a coprire le attuali esigenze degli studenti fuori sede nella nostra città. E questo è stato un impegno della giunta Vendola che ha permesso, altresì, di restituire alla città di Bari un palazzo storico di gran rilievo. Siamo disponibili a fornire al consigliere Zullo ogni utile approfondimento perché non cada vittima delle semplificazioni giornalistiche”.
Redazione Stato