Il progetto E-PARKS punta allo sviluppo e alla promozione del potenziale turistico delle aree naturali protette tra Puglia e Grecia mediante lo studio di un modello di management e di governance innovativo che “combini” la variabile ambientale e amministrativa dei soggetti gestori (pubblici o privati) delle ANP e delle amministrazioni pubbliche (AAPP), ricadenti nelle aree target.
«Tra turismo e ambiente – argomenta il *prof. Angiola *– *non vi è un modello alternativo di interazione, se non quello dello scambio mutualistico, una simbiosi con vantaggi reciproci, proiettata nel lungo e lunghissimo termine, con benefici positivi di imponente portata per le future generazioni. Il progetto deriva da una constatazione: le attività che si svolgono nel campo della valorizzazione e gestione delle aree naturali protette sono un’infinità, ma spesso e volentieri manca una visione di insieme e si perde di vista il “fine ultimo”, che è il vero motivo per cui qualunque strategia e politica aziendale in questo ambito deve essere attivata. Il fine della creazione di un legame indissolubile tra preservazione e valorizzazione. Il motivo per cui si perdono di vista tali coordinate è riconducibile alla mancanza di un modello efficiente ed efficace di governance, inteso come sintesi di un assetto istituzionale in cui tutti gli attori (imprese, amministrazioni pubbliche, cittadini) portano un contributo e si attendono una congrua ed equa ricompensa, all’interno di un framework fatto di norme e di regolamenti. Insomma non possiamo più tollerare che ci sia qualcuno che si avvantaggi dell’ambiente, arrecando un danno ad altri “condomini”, presenti e futuri, dello stesso sistema socioeconomico e ambientale».
Il partnerariato che hanno sostenuto e collaborato alla redazione del progetto è costituito, oltreché dall’Università di Foggia (Dipartimento di Economia), dal Parco Nazionale del Gargano, dal Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano, dal Technological Educational Institute of Western Greece e dalla Camera di Commercio di Arta (Grecia). Il modello prevede di testare l’impiego sistematico di strumenti alternativi di gestione ambientale e supporto alle decisioni (ISO 14001:2015, regolamento 1221/2009/CE – EMAS III, Diploma Europeo delle Aree Protette e la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette, Life Cycle Assessment – LCA, Product Environment Footprint, Organizational Environment Footprint, Bilanci / Rapporti di sostenibilità ambientale, economico e sociale, sistemi di valutazione e monitoraggio della governance delle aree naturali e delle amministrazioni pubbliche, AHP method).