Statoquotidiano.it, 29 novembre 2022. Vi presentiamo un reportage fotografico che è uno scorcio di via Alfieri, zona Cep di Foggia davanti alla scuola dell’infanzia e primaria Vittorino da Feltre. La situazione della strada è talmente indecorosa che non c’è nemmeno bisogno di commento dato che il lettore sa dedurre da sé. Potremmo dire che gli alunni, ogni giorno, attraversano questo asfalto dove le strisce pedonali si evidenziano a stento. Diciamo che la presenza della scuola rende ancora più grave il quadro, ma ciò vale anche per un residente del luogo che passeggia, sì, che passeggia.
Di fronte c’è un giardino più o meno curato, soprattutto nella parte che riguarda le vittime della strada per cui sono apposti dei ricordi. Pochi passi dopo, quello che si vede. I muri dell’istituto sono cadenti, alle spalle una scuola abbandonata al degrado che dal 2013, ex scuola materna Giovanni 23°, resta preda di vandali, furti, animali, zanzare in estate. I cassonetti, ahinoi, qualcuno li ha bruciati, infatti recano ancora i segni dell’inciviltà di chi ha commesso l’atto.
La borgata, che una volta era tale, ora è perfettamente inserita nel tessuto cittadino anche con pista ciclabile lungo tutta viale Europa, solo che l’approdo è quello che è. Non parliamo dei dossi lungo i marciapiedi, non facciamo nemmeno il paragone con l’altro ben tenuto plesso della Vittorino da Feltre in zona Ordona sud che, rispetto a questo, sembra l’arrivo in altra città.
Si dice che, non essendoci ci sono più le circoscrizioni, non c’è più il collegamento con le periferie. Cosa semplicemente assurda, ma è capitato esattamente così, come se finita la campagna elettorale per fare il “circoscrizionale” problemi di questo genere siano affare di chi ci vive. Un pensiero alle periferie abbandonate senza santi in paradiso. E le vostre periferie in quali condizioni versano?