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POLEMICHE L’Amministrazione comunale di Troia continua a posticipare l’approvazione del “salario minimo”

Il Comune di Troia posticipa ancora la decisione tra polemiche e incoerenze

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
29 Novembre 2024
Capitanata // Foggia //

L’amministrazione comunale di Troia, guidata dal gruppo consiliare Spazio Comune, ha posticipato, per la seconda volta in Consiglio Comunale, la mozione riguardante il salario minimo proposta dal gruppo consiliare dei Democratici Insieme. Ad oggi, quindi, il Comune di Troia risulta essere tra i pochi, se non l’ultimo comune italiano, a non aver approvato la mozione sul salario minimo per tutti i lavoratori. La misura avrebbe impegnato l’Amministrazione ad inserire nei bandi di gara e nei contratti pubblici la precondizione di un salario minimo, 9 euro, per tutti i lavoratori impiegati negli appalti comunali.

La questione è stata posticipata la prima volta nel corso del Consiglio del 5 novembre dal neosindaco Francesco Caserta, che si è rifiutato di affrontare l’argomento senza il gruppo di minoranza dei Democratici Insieme e ha giudicato malamente la mozione come un “copia e incolla”. Il 26 novembre, nel corso del Consiglio comunale, dopo un intervento da parte della vicesindaca Pillo in difesa dei lavoratori, il sindaco e il suo gruppo consiliare ancora una volta hanno deciso di posticipare la questione, sostenendo che la mozione deve essere ampliata. Tuttavia, questo intervento ha evidenziato una netta incoerenza tra le parole e i fatti: il Comune di Troia, infatti, non ha garantito la tutela e la continuità lavorativa di diversi lavoratori.

Basti pensare che alcuni contratti non sono stati rinnovati a ditte subappaltatrici del Comune, come nel caso dell’asilo comunale e della mensa comunale. Il gruppo dei Democratici Insieme, ben consapevole di tutte le altre problematicità che i lavoratori affrontano, insiste nel portare avanti questa battaglia, coerentemente con le iniziative regionali e nazionali. Prevedere una retribuzione minima, non inferiore ai 9 euro lordi l’ora, non è una scelta ideologica, ma significa ottemperare all’articolo 36 della Costituzione, che garantisce a ogni lavoratore una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

Gruppo Democratici Insieme Comune di Troia

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La vera felicità costa poco. Se è cara, non è di buona qualità. (François-René de Chateaubriand)

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