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“Dalla nomina del Commissario prov.le CRI non ho avuto funzioni per la gestione CARA”

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Gennaio 2012
Manfredonia //

Prefettura_foggia
Esterno Prefettura Foggia (St)
Caro Direttore,
in relazione alla vicenda della gestione del Cara di Borgo Mezzanone, ritengo soltanto per spirito di verità, atteso che alcuni profili riguardano la mia persona, di fornire elementi conoscitivi, soprattutto in merito ad un mio ipotetico conflitto di interesse. Peraltro, una questione già affrontata nel passato con esito negativo. In relazione, poi, a qualche commento avente contenuto diffamatorio, sarà mia cura provvedere alla mia tutela in sede civile e penale
“.


Questi i fatti. Con nota prot. n. 81264 del 12.11.2009, il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, avv. Francesco Rocca, ha chiesto al Prefetto di Foggia, dott. Antonio Nunziante, il nominativo di “…una persona…..che potrebbe risultare di utilità alla Croce Rossa Italiana (CRI)…nella provincia di Foggia”, a seguito della scomparsa del Commissario Provinciale pro tempore. Tale richiesta rientra nel novero delle attività che, per prassi consolidata, uniformandosi ad un principio di leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche, la Croce Rossa Italiana ha sempre svolto nel territorio nazionale, richiedendo alle Prefetture la propria collaborazione.

Il Prefetto di Foggia, con nota prot. n. 1500/Gab. del 12.11.2009, in esito alla richiesta sopra specificata ha segnalato il nominativo del dott. “…Michele Di Bari …dirigente di indubbia ed indiscussa dirittura morale, dotato di una forte propensione per la corretta ed efficace attuazione delle molteplici attività connesse al settore socio assistenziale…”. Lo scrivente viene nominato Commissario del Comitato Provinciale CRI con ordinanza del Commissario Straordinario CRI n. 0365 – 09 del 16.11.2009, in sostituzione della deceduta dottoressa Sarcinelli.

Con nota prot. n. 1500/GAB del 16.11.2009, questa Prefettura ha richiesto alla Direzione Centrale per le Risorse Umane del superiore Dicastero l’autorizzazione per lo scrivente allo svolgimento del sopra menzionato incarico di Commissario del Comitato Provinciale. Con atto prot. n. A/2509 del 16.12.2009, la citata Direzione Centrale ha espresso il prescritto nulla-osta. Lo scrivente – scrive il dottor Michele di Bari – come si evince dal Verbale di insediamento nella gestione commissariale di che trattasi,in data 25.11.2009, “…prende atto della sopra citata ordinanza commissariale …accettando il suddetto incarico – sotto riserva di legge – escludendo, comunque, dalle funzioni affidategli l’adozione di qualsiasi determinazione nel caso di rapporti tra la C.R.I. e la Prefettura di Foggia per incompatibilità”.

Si fa presente, inoltre, che il Nuovo Statuto dell’Associazione Italiana della Croce Rossa, approvato con D.P.C.M. n. 97 del 6.5.2005, oltre a sancire, all’art. 5, che la medesima “…è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico ..” , stabilisce, in conformità ad un principio valido per tutte le pubbliche amministrazioni, all’art. 16, sotto la voce Principi generali, che il proprio “..ordinamento..si ispira al principio di separazione tra le funzioni di indirizzo e controllo e le funzioni di gestione”.

Con specifico riferimento al Comitato Provinciale di Foggia appare doveroso far notare come l’attività gestionale operativa fosse stata delegata tutta e in maniera riservata al sig. Roberto Surgo, Funzionario del locale comitato provinciale CRI, direttamente dal Direttore Regionale, dott. Giulio De Matteis, in data 12.11.2009. Delega avvenuta, tra l’altro, antecedentemente all’atto di nomina a Commissario Provinciale .

Lo stesso Direttore Regionale, in data 17.11.2009, con nota prot. n. 4972/CRI, richiama l’attenzione di tutti i Commissari dei Comitati CRI della Regione Puglia, sulla imprescindibile necessità che “ la gestione amministrativa …spetta interamente al responsabile delegato amministrativo e/o del procedimento… e che …all’organo politico – sigg. Commissari, spetta definire obbiettivi e programmi.” ”disponendo, altresì, il preciso divieto per questi ultimi di “ firmare convenzioni e adottare qualsiasi altro atto analogo di gestione delle risorse umane, finanziarie o materiali”.

Durante il periodo di svolgimento dell’incarico, cessato, tra l’altro, come sopra specificato in data 27.2.2010, lo stesso non ha, infatti, assunto, né avrebbe potuto farlo stante il complesso degli atti e disposizioni sopra richiamati, atti operativi relativi alla gestione non solo del personale, ma anche alle risorse finanziare e strumentali, che per espressa determinazione del Direttore Regionale, in ossequio a quanto disposto nel citato Statuto, erano stati attribuiti in maniera esclusiva e totale al Funzionario CRI, delegato e quindi legittimato, giova ricordarlo, anche all’adozione dei provvedimenti finali.

Per l’avvicendamento dei fatti sopra esposti e in considerazione dei principi e disposizioni disciplinanti l’attività della Croce Rossa Italiana, anche a livello locale, ne consegue chiaramente ed evidentemente che l’assunzione della qualifica di Commissario Provinciale della CRI di Foggia, a seguito di una procedura, di cui lo stesso non è stato nè promotore, né fautore, è avvenuta con la consapevolezza e con l’indefettibile adozione di tutte le misure atte ad evitare e a scongiurare a priori il verificarsi di qualsivoglia ipotesi di conflitto di interessi.

Ne è prova inconfutabile, infatti, l’avere, ad abundantiam, subordinato l’accettazione dell’incarico di cui trattasi, alla esclusione, dal novero delle funzioni attribuitegli con la qualifica di Commissario Provinciale, di tutte quelle afferenti il rapporto o i rapporti tra CRI e Prefettura di Foggia; condizione, altresì, accettata dalla CRI. Al riguardo, gli atti della procedura di gara ad evidenza pubblica di che trattasi, atteso il contenuto del sopra citato atto di delega prot. n. 142/CRI, erano esercitati esclusivamente e totalmente dal direttore provinciale, in virtù di una delega conferita, non dallo scrivente, nella qualità di Commissario provinciale, ma come sopra specificato, dall’allora Direttore Regionale, dott. De Matteis.

Il che equivale a dire che l’attività operativa/gestionale, in virtù del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e quelle gestionali, non era, assolutamente, ascrivibile al novero delle funzioni imputabili al Commissario Provinciale, chiunque egli fosse, ma al Funzionario Amministrativo, ovvero Direttore Regionale. Successivamente alla sopra citata nomina, avvenuta il 16.11.2009, lo scrivente non ha più svolto alcun ruolo nell’ambito della procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione triennale del CARA/CDA di Borgo Mezzanone, estraniandosi completamente dalla pregressa attività di gara. Infatti, come si evince dalla sequela degli atti sottoindicati, le funzioni di presidenza della Commissione di gara sono state svolte, naturaliter, dal Prefetto di Foggia che ha assunto, altresì, la determinazione di tutti gli atti e provvedimenti concernenti la procedura di gara in parola.

In particolare:
– in data 2.12.2009, la Commissione di gara, presieduta dal dott. Nunziante, ha, a seguito del parere favorevole espresso in sede di Conferenza di Servizi, disposto l’aggiudicazione definitiva, ed ha comunicato, con nota prot. n. 1120 del 3.12.2009, l’avvenuta aggiudicazione definitiva a tutti i concorrenti alla procedura di gara di che trattasi. E’ il medesimo Prefetto di Foggia a proporre e sottoscrivere tutti gli atti, concernenti la procedura di gara, nonchè, nominare i componenti la predetta Conferenza di Servizi, ex artt. 14 e ss. della l. 241/1990, e fornire loro i pareri e i chiarimenti richiesti nel corso dei lavori della medesima Conferenza.

Ne consegue che l’adozione da parte del Prefetto di Foggia, non solo del ruolo di Presidente della Commisione di gara di che trattasi, ma anche degli atti più genericamente ascrivibili alla sfera di competenza della stazione appaltante rende chiaro ed inequivocabile che, a decorrere dalla data di nomina a Commissario provinciale CRI, lo scrivente non ha più svolto alcun ruolo/mansione/adempimento afferente la procedura di gara in parola né nella qualità di Vice Prefetto poiché sostituito, naturaliter, dal Prefetto di Foggia, né come presidente della Commissione di gara a cui, giova rammentare, era nel frattempo subentrato il medesimo Prefetto.

Al riguardo, si fa presente che i provvedimenti adottati dalla Prefettura di Foggia di aggiudicazione definitiva risultano impugnati non dal Commissario Provinciale, ma dal Direttore Generale CRI e dal Direttore Regionale CRI Puglia; del resto lo scrivente, per quanto sopra esposto, non aveva nessuna competenza e/o facoltà nell’ambito della menzionata procedura di gara. Lo scrivente, inoltre, nel ruolo di Commissario Provinciale, per gli stessi motivi, non ha promosso e disposto alcuna impugnazione di atti adottati dalla Prefettura di Foggia nell’ambito della procedura di gara di che trattasi; tali atti sono stati proposti e avviati, legittimamente, in maniera autonoma, dai sopra menzionati Direttore Generale e Regionale.

Infine, ritengo di rammentare che il mio incarico è durato appena quattro mesi a seguito delle mie volontarie dimissioni con nota A.R. prot. n. 1500/Gab. del 27.2.2010, acquisita al protocollo generale della CRI l’8 marzo 2010, e che il Commissario Straordinario Nazionale ha provveduto alla mia sostituzione e non alla mia destituzione con provvedimento in data 12.03.2010. Ringrazio per la pubblicazione e mi scuso per essere stato puntiglioso nella disamina degli accadimenti.
Michele di Bari,
Foggia, 30.01.2012

(Il dottor Michele di Bari, già Vice Prefetto Vicario presso la Prefettura di Foggia, è stato nominato Prefetto dal Consiglio dei Ministri ed è attualmente Commissario di Governo presso la Regione Friuli Venezia Giulia).

Nota REDAZIONE. La pubblicazione del presente testo segue l’inserimento di testi sulla vicenda CRI dal contenuto diffamatorio.

Redazione Stato@riproduzione riservata

1 commento su "“Dalla nomina del Commissario prov.le CRI non ho avuto funzioni per la gestione CARA”"

  1. Caro Direttore,
    cosa può dirci, puntigliosamente, il Commissario di Governo Di Bari sulle prestazioni a titolo oneroso?
    Può fargli questa domanda?

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