“Abbiamo ben chiaro quello che vogliamo fare per la Capitanata, dobbiamo partire dal contratto istituzionale di sviluppo voluto da Giuseppe Conte che ha portato in Capitanata 280 milioni di euro, tanti ma non sufficienti a colmare il gap infrastrutturale della Capitanata”.
Il presidente Nicola Gatta ha presentato oggi a Palazzo Dogana il piano ‘Next generation Capitanata’, sette assi di sviluppo, dalla viabilità al turismo, circa una trentina di schede progettuali. Per la stesura la Provincia ha voluto al suo fianco l’Università di Foggia, i Comuni e i principali stakeholder del territorio al fine di raccogliere in maniera organica le progettualità di area vasta.
Ne è scaturito un documento “aperto” che, attraverso il confronto costruttivo, deve essere ulteriormente arricchito. “Da oltre 40 anni- ha detto Gatta- non si fanno opere infrastrutturali importanti, abbiamo bisogno di strade, di digitalizzazione, di transizione ecologica a cui abbiamo già dato con eolico e fotovoltaico ma possiamo anche sviluppare l’idrogeno. La nostra Capitanata ha un tasso di disoccupazione del 25% rispetto al dato regionale del 14% e al 9% di quella nazionale.
1 – SR1 – Scheda progettuale per tavolo tecnico Unifg del recovery plan
1 – SR1 – Scheda progettuale per tavolo tecnico Unifg del recovery plan
“L’occupazione, una delle maggiori criticità della nostra provincia, rappresenta il criterio chiave per la valutazione delle proposte di intervento territorio.
Ringrazio i Sindaci, i Consiglieri Regionali e i Parlamentari del Territorio che, in questa fase emergenziale, hanno rappresentato con passione le esigenze delle Comunità e del Territorio. Un pensiero grato va al Magnifico Rettore per il prezioso contributo dell’Università di Foggia e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo documento e a quanti, in futuro, lo vorranno fare”.