Foggia – “IL dato pugliese dei bambini di scuola primaria è leggermente superiore alla media nazionale (24% di bambini in sovrappeso e 12% di bambini obesi), cioè 26% di bambini in sovrappeso e 14% di bambini obesi” conferma a Stato il dottor Raffaele Quitadamo, medico chirurgo e specialista in idrologia medica. “Ricordo però che il problema non è solo l’obesità, ma è soprattutto una corretta alimentazione che permette di prevenire numerose malattie in età adulta, soprattutto malattie cardiovascolari, ma anche ipertensione, diabete, la stessa obesità, alcuni tumori ed altri”.
I DATI AL SUD – Le regioni meridionali detengono un triste primato per i bambini tra gli 8 e i 9 anni in sovrappeso e in stato di obesità. La regione Puglia si attesta ad una percentuale del 39%, battuta sola dalla Campania col 49% rispetto alla media nazionale. Tutte le regioni del Centro- Sud registrano situazioni più gravi rispetto al Nord. Si contano circa 100mila bambini obesi in Puglia e circa il 23% dei genitori dichiara che i figli non mangiano frutta e verdura, mentre un bambino su 10 non fa attività fisica.
Considerata la carenza di una corretta informazione per riscoprire le regole del mangiar sano e di una maggior cura del benessere psico-fisico della popolazione infantile, il distretto socio sanitario di Manfredonia condotto dal Dr. Donato Renzulli, ha avviato quest’anno una indagine conoscitiva su tutti i bambini delle scuole primarie di Manfredonia svolta dai medici del Distretto dottor Elisabetta Segreto e dal Dr. Michele Santoro, con dati sovrapponibili alla media Nazionale. Per questo motivo il Distretto Socio Sanitario di Manfredonia ha inaugurato un progetto pilota di Educazione Continua ad una corretta alimentazione nelle 4 classi di seconda della Scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta” tenute dal dr. Quitadamo.
Il progetto ha previsto una serie di incontri periodici con i bambini, uno ogni 15 giorni in orario scolastico e tre incontri pomeridiani con i genitori durante tutto l’anno con l’ausilio di materiale didattico multimediale (cartoni animati, power point ed altro). Nei vari incontri si è parlato di: corretta alimentazione, l’importanza della prima colazione, i vari gruppi alimentari, 5 volte al giorno di frutta e verdura, la piramide alimentare, la dieta mediterranea, l’importanza della attività fisica ed altro. Alla fine di ogni incontro i bambini rispondevano a dei quiz riguardanti la lezione con grande attenzione, partecipazione ed entusiasmo.
”A fine lezione ai bambini veniva consegnata una scheda sull’argomento del giorno da compilare a casa con i genitori – dice il dottor Quitadamo – I genitori hanno confermato che i propri bambini a casa parlavano con grande entusiasmo dell’argomento del giorno facendo quindi partecipi i genitori delle conoscenze apprese. Questo progetto nasce dalla convinzione che una educazione continua ad una corretta alimentazione rivolta a bambini di questa età che non hanno ancora strutturato dei comportamenti alimentari, può determinare un miglioramento delle proprie abitudini e si spera anche della famiglia. L’intenzione è di continuare questi incontri con i bambini fina alla quinta elementare”.
“MANGIO BENE, CRESCO MEGLIO” – Il Progetto di educazione alimentare continua “Mangio bene, cresco meglio” avviato nel corrente anno scolastico nelle classi seconde della Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” in collaborazione con il Distretto Socio Sanitario ASL FG di Manfredonia dovrebbe continuare fino alle classi di quinta, garantendo un percorso completo e attento alla crescita e alle abitudini alimentari che spesso nascondo falsi miti. Le insegnati coinvolte hanno confermato a Stato il pieno successo e coinvolgimento da parte degli alunni che hanno mostrato interesse e attenzione durante le varie lezioni. La dirigente dell’Istituto “Madre Teresa di Calcutta” Maria Grazia Valente ha esteso l’invito oltre che alle famiglie degli alunni, a tutti i dirigenti e docenti delle scuole primarie di Manfredonia con lo scopo di far conoscere l’iniziativa e diffonderla il più possibile tra gli operatori della scuola, nella precisa convinzione che tutte le scuole e le agenzie del territorio, debbano operare in sinergia per prevenire comportamenti scorretti e consolidare “sane” abitudini.
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