FOGGIA – Classe 1990, ha fatto il suo esordio nei professionisti nel 2010 nel Taranto. Nella sua carriera tante esperienze tra B e C, totalizzando 313 presenza e oltre 100 gol.
Jacopo Murano si presenta così alla piazza rossonera e su di lui pesano e non poco le speranze di una stagione da protagonisti.
Ai box per scontare la sua seconda giornata di squalifica, il bomber ex Picerno ha assistito da spettatore al debutto in campionato contro il Trapani.
“Ho avuto un’ottima impressione dei miei compagni, giocavamo contro una squadra candidata alla promozione diretta – dice in conferenza stampa -.
Ho visto una compagine forte, il Foggia in campo si è fatto sentire”.
LA TRATTATIVA LAMPO.
Murano è pronto e vede un bel clima nello spogliatoio nonostante il pari beffardo contro il Trapani nel finale: “Sono cose che capitano ma c’è un gruppo armonioso.
Questa è una piazza che mi carica, è una bella sfida e spero che vada tutto per il meglio.
Siamo una squadra con giocatori forti, possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Quello tra Murano e il Foggia è un matrimonio che era nell’aria già da qualche anno: “Avevo 20 anni, non pesavo bene le cose. Dieci anni dopo sono finalmente arrivato qui.
Ero vicino alla Torres quest’anno poi è nata questa possibilità con il Foggia. E’ stata una trattativa lampo e quando le cose si vogliono in due i tempi sono rapidi.
La mia seconda figlia poi è nata qui, quindi mi sento a casa. Il blasone ha fatto tanto, la società mi ha spiegato il progetto e non ho esitato ad accettare”.
L’ATTESA. Per caratteristiche, Murano si definisce un calciatore a cui piace fraseggiare nello stretto e attaccare la profondità, e negli ultimi anni ha segnato tanti gol anche di testa.
Il prossimo avversario si chiama Team Altamura, Murano non ci sarà ma non vede l’ora di scaldare i cuori rossoneri in campo: “Mi sto mangiando le mani per non poterci essere.
Forza Foggia, non vedo l’ora che arrivi domenica prossima”.
Lo riporta foggiacittaaperta.it