CI RISIAMO: il mondo della pesca pugliese è in agitazione. Di nuovo. Come all’inizio di quest’anno quando la protesta dei pescatori sfociò nel blocco della attività di pesca e di conseguenza di tutto l’indotto collegato. L’epicentro della protesta è Manfredonia dove sono confluite le rappresentanze delle marinerie di Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Mola di Bari, Trani. Non partecipa quella di Molfetta. Si sono radunate dinanzi ai cancelli della Capitaneria di porto.
UNA delegazione è stata ricevuta dal comandante della Capitaneria di porto, capitano di fregata Giuseppe Turiano, insediatosi appena qualche giorno fa, al quale hanno esposto le ragioni della loro protesta. Che sono le stesse presentate all’inizio di quest’anno e riassunte in un promemoria. Fra le altre richieste “evitare controlli in mare durante le battute di pesca per motivi di sicurezza; eliminare la etichettatura in quanto viene già tracciata attraverso il D.D.T. e il Loog Book; portare la scadenza del Loog Book alla fine di ogni settimana e non giornaliera, sempre per motivi di sicurezza; le unità che hanno più permessi sulla licenza di pesca non devono essere vincolati dal tipo di pesca praticata ma essere liberi di procedere con altri sistemi di pesca compressi nella licenza in virtù del fatto che l’imbarcazione deve raggiungere i risultati economici; le unità autorizzate alla pesca del rossetto possono avere i divergenti a bordo; le imbarcazioni non devono essere vincolati ad avere solo una rete con maglia da 50 mm o da 40 mm; i verbali non devono essere eccessivi ma adeguati alla normativa, legge 154, che prevede per una cassa di pesce del valore di 50 euro una sanzione non superiore a cinque volte quel valore; in caso di sanzioni amministrative queste non debbano incidere sulla licenza di pesca con la prospettiva che possa essere sia pure temporaneamente sospesa; l’uso del doppio sacco nella rete al fine di selezionare il pescato dai rifiuti purtroppo assai diffusi in mare“.
COSI’ come a gennaio scorso sono richieste che “vengono – hanno ribadito – dalla esperienza del lavoro quotidiano. Non siamo contrai ai controlli. Anzi. Ma si devono tenere pure contro delle difficoltà proprie del nostro mestiere“. Il riferimento è in particolare ai pattugliatori della Guardia costiera che battono la costa pugliese. “Siamo trattati come delinquenti – protestano – e le penalizzazioni sono salatissime, non sopportabili. Non si può generalizzare – rilevano – le leggi vanno adattate alle caratteristiche delle marinerie locali. Così si distrugge una grande risorsa economica e si mette sul lastrico centinaia di lavoratori. Occorre trovare una soluzione”.
UNA soluzione che non può essere decisa in loco. Il comandante Turiano è stato chiaro: “massima comprensione e disponibilità a trovare punti di convergenza sulle tematiche che possono essere risolte da questa Capitaneria che non ha la possibilità di intervenire su una legislazione che viene dalla comunità europea”. Il comandante Turiano ha pertanto contattato il direttore marittimo della Puglia, contrammiraglio Giuseppe Meli che ha fissato un incontro a Bari con le rappresentanze delle varie marinerie per cercare le opportune soluzioni ad un problema che scotta.
Michele Apollonio
Manfredonia vive di illegalità e di non rispetto delle regole in tutti i settori, molti lamentano la mancanza di controlli, ma appena qualcuno ci prova scoppia la rivoluzione.
Chi ha sfidato in passato le istituzioni non ha avuto grande fortuna… Meditate
-dicono sti personaggi.
Non vogliono essere controllati.
Ma si sono bevuti il cervello?
Il signore che reclama che non danno piu contributi statali chiedetegli
Quanti contributi ha ricevuto?
Manfredonia è anarchia totale la gente fa solo quello che conviene a loro incurante se il loro comportano infastidisce o danneggia qualcuno, vedi in auto tutto fanno tranne che rispettare il codice con triple suonate di clacson a qualsiasi ora per salutare o per non muovere il culo dal sedili a suonare un citofono, naturalmente con sosta di minuti con il loro bel motore acceso.
andate a lavorare, sappiate che è finita la vostra anarchia.
Pensavate di essere i padroni di Manfredonia. Pensavate che tutta la nostra economia girasse grazie a voi,,,,, sappiate che siete sono una massa di persone che capiscono pochissimo. Fermatevi se non vi conviene, mangiamo i pesci di allevamento oppure mangiamo i pesci che arrivano da altri paesi italiani. Avete finito di fare i sgradassi, accusando chi campava con uno stipendio di essere del poveraccio,,,,,la medaglia se rovesciata…….avete finito di girare con grossi macchinoni, usando nafta pagato a poco prezzo, ora andate alla colonnina e pagatela come noi, poi vediamo se continuate a girare rigirare per il paese a vuoto,,,,,pidocchiosi
vogliono arricchirsi in barba alle regole..devono rispettare la legge anche loro..Sn abituati bene
Questi manifestano perchè non vogliono controlli…
ahhahahahahahahahahahahahahaahhahahahahaha
🤣😁😂😁🤣🤪🤣😁😂😁🤣🤪🤣😁😂😁🤣🤪
Ex pescatore di bordo impara a scrivere poi ne riparliamo 😂 ah e i pesci d’allevamento mangiali tu morto de fama 😂
parlate su cose che non conoscete voi tutti un ora in mezzo al mare e siete da buttare. Ricordatevi Una cosa se i pescatori non lavorano più tutti voi che state con il dito dietro al telefono scrivere cazzate faremo tutti la fame perché grazie a loro gira l’economia