“In molti non ci speravano e invece l’aeroporto Gino Lisa è tornato a volare e non si esclude la possibilità che alla Lumiwings possa essere affiancata una compagnia complementare in modo da ampliare l’offerta, magari con tratte estere. È stata una sfida che, come Partito Democratico, abbiamo accettato con serietà e impegno e che ha restituito alla Città di Foggia una prospettiva di crescita nuova e per certi versi inedita”.
La presidente dell’assemblea regionale del PD e candidata al consiglio comunale di Foggia, Lia Azzarone, interviene rispetto al futuro dell’aeroporto foggiano.
“La nostra coalizione, attraverso i nostri assessori e il presidente della Regione Puglia- rimarca la candidata- è la stessa che ha permesso a Foggia di poter contare nuovamente, e seriamente, su un nuovo scalo in grado di connetterci al resto dell’Italia e, si spera, dell’Europa. Ad oggi non ho sentito una sola parola, da parte degli altri schieramenti, su come rinforzare e potenziare un servizio essenziale e così determinante per le sorti della Città e dell’intera Provincia”.
“Eppure – aggiunge Azzarone- tra le tante questioni che saranno sul tavolo del prossimo sindaco c’è anche il Gino Lisa: creare le migliori condizioni per rendere attrattivo lo scalo aereo dev’essere una priorità di una futura amministrazione: noi che abbiamo lavorato pancia a terra per il Gino Lisa sappiamo cosa fare, a partire da un capillare monitoraggio dei flussi in accordo con le compagnie aeree per rinforzare l’offerta e creare servizi aggiuntivi in una zona ad oggi non ancora completamente organizzata allo scopo”.
“Sarà necessario, per noi, concertare con i vertici di Rete Ferroviaria Italiana passaggi e linee di intervento per potenziare il trasporto su rotaia, ma anche su gomma,
in modo da connettere al nostro aeroporto anche le regioni limitrofe, dal cui bacino il Gino Lisa dovrebbe attingere”, fa notare la presidente dell’assemblea regionale del PD.
“Immaginiamo, inoltre, una cabina di regia con la Provincia e con i sindaci del territorio, specialmente con i primi cittadini garganici con i quali operare scelte condivise di accoglienza soprattutto nei momenti di maggior traffico, in concomitanza con l’estate e con l’assalto alle spiagge del nostro territorio.
Questo – sottolinea Lia Azzarone- è soltanto uno degli elementi che dovrà essere messo in rete con i comitati, con i cittadini, con le associazioni di categoria, con gli animatori culturali, o con gli albergatori”.
“Vogliamo che la campagna elettorale si svolga sui temi invece che su slogan tanto più vuoti quanto più urlati.
Il Gino Lisa dovrà tornare ad essere centrale per Foggia e per l’intera Provincia”, conclude Azzarone.
Quando studiavo da geometra al Masi di Foggia avevo un Prof. di Agraria che si chiamava Gaetano Azzarone ed era una persona molto prudente, misurata ed acutissimo osservatore. Non so se è un suo parente. I propositi enunciati da Lia Azzarone sono di una bellezza enorme per Foggia. Ha capito l’importanza che oggi riveste l’aeroporto. Stesso discorso lo si poteva fare nel 1865 quando a Foggia arrivava la ferrovia Adriatica. Il tema fondamentale di ogni argomentazione politica ed economica ricade sempre nelle infrastrutture. Se non si hanno quelle non si va da nessuna parte! Pensiamo al raddoppio del binario sulla tratta Termoli-San Severo, alla stazione A/V di Foggia, all’ampliamento delle zone industriali Incoronata e Villaggio Artigiani, alla riqualificazione della tangenziale di Foggia allargandola a due corsie per ogni senso di marcia mettendovi lo spartitraffico, allungare la pista del G. Lisa a 3.000 metri utili, allargare le SS: SS adriatica per San Severo e Manfredonia, la costruzione della torre del tribunale, la copertura delle due curve e gradinata dello stadio P. Zaccheria, la sistemazione del teatro Mediterraneo. Occorre costruire urgentemente le case popolari per i bisognosi . Organizzare la cittadinanza alla Raccolta Differenziata , organizzare l’ATAF alla precisione delle corse ed alla informazione istantanea degli utenti. Invito gli amministratori di Foggia ad andare a Brescia , Bergamo e Bologna a visionare come funzionano i servizi pubblici. Che vengano a vedere come si organizzano i servizi. Occorre gente motivata, capace e disponibile. A Foggia occorre tanta umiltà nell’apprendere come si gestiscono le cose pubbliche ! Foggia è circondata dall’immondizie! Ma perchè non creare delle isole ecologiche dove scaricare tutto ? Ho capito che la gente scarica dove si trova perchè non vi sono indicazioni ed isole ecologiche! Ma i responsabili a quale modello si rifanno ? A quello di Napoli e Roma che affogano nella merda o a quello di Brescia, Bergamo e Bologna ? Quando torno a Foggia mi si rizzano i capelli ! Ci vuole organizzazione e personale istruito ! Ma a Foggia siamo sottosviluppati a livello mentale e sociale ? Non mi sembra, anzi siamo molto intelligenti e lavoratori forse più degli altri. Quindi scrolliamoci dalle spalle questa mentalità del mediocre e scadente e mostriamo sia i muscoli che l’intelligenza. Poi a livello politico il difetto capitale di Foggia è questa continua e dannosissima litigiosità dei rappresentanti politici ! Ma finitela, cercate di andare in accordo e pensate al bene della città ! Pensate a quei 15 anni persi per la Macchia Gialla! Foggia ha perso ingentissimi investimenti che sono finiti per fortuna in provincia. I Molisani ( Una volta con Federico II° era Capitanata per 400 anni) ci ostacolano per la costruzione della diga del Piano dei Limiti e il raddoppio del binario della Ferrovia adriatica, come detto prima, a sud la BAT ci ha rubato con astuzia Margherita di Savoia ed anni prima 60′ Bari voleva isolare Foggia con l’Autostrada BA-NA e adesso si ripete con l’Alta Velocità. I baresi hanno fatto altre manovre infami contro Foggia che non sto a dire. Voglio ricordare Aldo Moro che nel collegio elettorale Foggia-Bari prendeva i voti per la DC e poi mandava tutto giù a Lecce, Brindisi e Taranto le industrie e le attività sociali, così ha depredato Foggia!. Ai foggiani che lo avevano fatto eleggere elargiva qualche posto marginale nelle Pubbliche Amministrazioni La storia si è ripetuta con Fitto anche lui leccese e dobbiamo ringraziare N. Vendola che lo ha arginato. Quindi bisogna capire una volta per tutte che Foggia politicamente è isolata ed i rappresentanti devono rimanere tutti uniti e trovare degli accordi. Se si litiga gioiscono gli avversari delle altre province e regioni confinanti e Foggia frazionata, divisa, in disaccordo, litigiosa resterà sempre perdente ed emarginata dal contesto nazionale. Nei decenni scorsi a Foggia ho conosciuto rappresentanti politici molto attivi, focosi, contestatori, saccenti che alla fine della fiera non rispondevano alle necessità primarie richieste dalla società foggiana e tutto ci concludeva con un nulla di fatto. Invece a Bari, che ha doppia popolazione rispetto a Foggia, avendo più coesione e programmi definiti, concordati ed accettati le cose vanno bene ! Concludo lanciando un appello a tutta la classe politica e dirigenziale di Foggia di abbandonare inutili e dannose diatribe, rivalità personali e politiche, antipatie e simpatie e di programmare seriamente e con il cuore tutti insieme il futuro di Foggia. Vogliamoci bene ! Ringrazia e porge distinti saluti a tutti Maccione Ermanno.