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Omicidio Filomena Bruno, Aghilar in carcere a Foggia

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
30 Ottobre 2019
5 Reali Siti // Stato prima //

Foggia, 30 ottobre 2019. E’ attualmente recluso nel carcere di Foggia il 36enne Cristoforo Aghilar, accusato dell’omicidio di Filomena Bruno.

Oltre che dell’accusa di omicidio volontario, ad Aghilar è stato contestato anche l’aggravante della premeditazione.

Si attende la convalida dell’arresto.

Dalla fuga in Germania all’omicidio a Orta Nova

Filomena Bruno, foggiana di 53 anni, era la mamma dell’ex fidanzata di Cristoforo Aghilar. A quanto si è appreso, l’uomo, nel settembre scorso, era evaso dai domiciliari per fuggire in Germania con la fidanzata 21enne, figlia della vittima. Una volta in Germania  – a quanto trapela dalle indagini – la ragazza si sarebbe accorta del carattere “piuttosto violento” dell’uomo e avrebbe informato di questo alcuni familiari. La stessa famiglia avrebbe convinto la ragazza ad abbandonare Aghilar, per tornare in Italia e trovare rifugio da alcuni parenti che vivono lontano da Orta Nova. Sabato scorso il 36enne è tornato in paese e ha minacciato con una pistola la mamma della fidanzata e alcuni parenti della donna per ottenere notizie sulla fidanzata. Poi il dramma.

La cattura

Il presunto omicida di Filomena Bruno è stato catturato ieri a Carapelle. L’uomo era ricercato da mesi in quanto evaso dagli arresti domiciliari. Nel video alcune fasi della cattura in piazza Sicilia.

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Le ricerche sono durate circa 48 ore, iniziate immediatamente dopo l’aggressione avvenuta nella serata di sabato all’interno del bar “Number one” di Orta Nova e che hanno visto in campo oltre duecento militari, compresi i Cacciatori dello Squadrone Eliportato Puglia.

 

La Procura della Repubblica di Foggia, infatti, già nell’immediatezza, in sede di sopralluogo, aveva raccolto con i Carabinieri della Compagnia cittadina e del Nucleo Investigativo sufficienti indizi nei confronti del sospettato, che nel frattempo si era reso irreperibile, emettendo con efficace celerità il provvedimento restrittivo, che evidenzia le convergenti aggravanti dell’aver commesso il fatto con premeditazione ed in un periodo in cui si era volontariamente sottratto all’esecuzione dell’ordinanza della Corte di Appello de L’Aquila sopra citata.

Maggiori particolari verranno divulgati a seguito della convalida del provvedimento di Fermo.

 

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