Una scia di ricorsi al Tar di consiglieri esclusi dall’assise regionale barese sarà discussa in udienza il 14 gennaio 2021, oggi il decreto presidenziale ne ha fissato la data. Si tratta di almeno una decina di ricorsi presentati da partiti o da singoli candidati esclusi.
Teresa Cicolella, candidata del Pd, alla proclamazione ufficiale degli eletti nell’assise barese ha scoperto che i posti erano solo 2 in Capitanata. La sua contestazione riguarda “lo scorrimento della graduatoria all’interno del collegio unico regionale per cui l’assegnazione è avvenuta per Bat e Taranto, né per me né per Blasi, che è stato uno dei primi a presentare il ricorso”, spiega la dirigente del Pd. “Non è per amore di potere ma per amore della mia terra che ho preso questa decisione, il pd di Cerignola e il partito democratico provinciale saranno al mio fianco in questa battaglia, che affrontiamo senza rancore e nel rispetto dei magistrati. Il ricorso è un atto dovuto verso chi ha dato fiducia a me e alla nostra terra, per troppi anni svilita e mortificata, è la richiesta di riconoscimento di un diritto che spetta alla Capitanata intera”.
Anche Italia in Comune avrà il suo fascicolo da discutere circa il raggiungimento del 4% mentre Senso Civico ha presentato ricorso a firma dei più votati nelle 6 province, da Foggia Luigi Giorgione. “Il dado è tratto – annuncia in una nota- per vedere riconosciuta la rappresentanza dei quasi 70mila pugliesi che ci hanno votato. Non lasceremo che un’interpretazione creativa della norma ci escluda dal consiglio regionale. Si ribadisce, la nostra fiducia e rispetto nella valutazione della magistratura amministrativa e di chi sarà preposto a giudicare. La Capitanata ha votato Senso Civico con quasi 12.000 voti e quasi 4000 voti nella mia persona e non può essere tenuta fuori avendo superato lo sbarramento del 4%, così come indicato dal Ministero, che ancora oggi ci attribuisce sul sito ufficiale ” Eligendo” il risultato del 4,16%.”.
Fioccano ricorsi anche dalla Lega e da Fi, il centrodestra contesta i 29 consiglieri di Emiliano ritenendo che dovrebbero essere 27 e, dunque, l’opposizione dovrebbe ottenerne 23 e non 21. Si stanno considerando, con il rinnovo del governo regionale, anche i posti in alcune agenzie regionali (da Puglia Promozione all’agenzia Ager, Puglia Sviluppo, Puglia Sounds) i cui cda sono in graduale scadenza. Una galassia cui sono interessati esponenti della Capitanata che hanno contributo alla vittoria di Emiliano ma non rientrano nei seggi di consiglio o di giunta.