MANFREDONIA (FOGGIA) – Un aereo da caccia scomparso durante un audace raid contro l’Italia, pochi giorni prima dell’invasione alleata, è stato ritrovato, risolvendo un mistero che durava dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Warren Singer, un aviatore statunitense, scomparve con il suo P-38 Lightning il 25 agosto 1943, durante un attacco all’aeroporto vicino a Foggia.
La missione cercò di attenuare la risposta aerea dell’Italia agli sbarchi imminenti, e fu un grande successo: distruggendo 65 aerei nemici, al costo di sette P-38.
Ma il sottotenente Singer non raggiunse mai il suo obiettivo, e i registri dell’aeronautica mostrano che fu visto l’ultima volta volare vicino a Manfredonia, una città a 22 miglia a est di Foggia.
Ora, 80 anni dopo, i sommozzatori hanno trovato il relitto dell’aereo di Singer a una profondità di 12 metri (40 piedi) sotto il Golfo di Manfredonia.
A Singer, che aveva solo 22 anni, lasciò la moglie Margaret, che aveva sposato cinque mesi prima, e che in seguito diede alla luce la loro figlia, Peggy, nel gennaio 1944.
Reagendo alla scoperta dell’aereo, il nipote Dave Clark ha detto: “Warren è un eroe per tutti noi e lo amiamo. Era un uomo molto giovane con amore, speranza e sogni”.
Una delle cose davvero sorprendenti della storia è che Warren ha 12 discendenti. “Siamo tutti vivi a causa del brevissimo tempo che Margaret e Warren hanno trascorso insieme.
“Mia madre si è accorta di recente che erano trascorsi tre giorni tra il matrimonio e la sua partenza.”
Il sub che ha identificato il relitto, Fabio Bisciotti, ha detto che era in condizioni sorprendentemente buone. “L’aereo è in condizioni abbastanza buone… molto probabilmente ha avuto un guasto meccanico ed è caduto in acqua. “Non è stata colpito duramente dalla contraerea perché era molto distante dalla costa, parliamo di quattro miglia, più o meno.” Il dottor Bisciotti, che guida il gruppo di studio subacqueo della Lega Navale Italiana, ha detto che non c’era traccia del corpo.
Crede che il secondo tenente Singer probabilmente sia sfuggito al relitto ma successivamente sia annegato. Ha spiegato: “I finestrini sono aperti, quindi siamo abbastanza sicuri che sia riuscito ad abbandonare l’aereo e poi chissà cosa è successo. Forse ha provato a nuotare oppure, a causa della divisa, è caduto. Siamo abbastanza sicuri che sia annegato.”
Il sub è stato in grado di identificare il relitto come un P-38 grazie al caratteristico design a doppio boma dell’aereo. Ed è riuscito a restringere il campo all’aereo di Singer, poiché i registri mostrano che era l’unico P-38 perso in mare nella zona. In Lightning Strikes, la pubblicazione interna della P-38 National Association, lo storico Steve Blake ha raccontato le circostanze della scomparsa di Singer. Ha detto che 166 P-38 erano decollati dalla Tunisia quel giorno, volando verso est, attraversando la penisola italiana, e poi seguendo la costa a nord fino a Manfredonia, prima di virare nell’entroterra verso Foggia.
137 aerei raggiunsero il loro obiettivo, altri tornarono indietro a causa di vari problemi meccanici e uno scomparve del tutto: l’aereo di Singer.
Un rapporto sull’equipaggio aereo scomparso per il giovane pilota descriveva come il suo compagno, Carl Hendrix, avesse lottato per gettare in mare i suoi serbatoi di carburante ausiliari e fosse rimasto indietro rispetto alla sua formazione.
Il rapporto afferma che “l’ultima volta che Singer è stato visto” è stato quando era “tornato indietro per stare con il tenente Hendrix sulla costa”.
Il sub è stato in grado di identificare il relitto come un P-38 grazie al caratteristico design a doppio boma dell’aereo
Il sommozzatore è riuscito a restringere il campo all’aereo di Singer, poiché i registri mostrano che era l’unico P-38 perso in mare nella zona.
I sommozzatori hanno scoperto proiettili calibro 50 e il basamento del motore all’interno dell’aereo P-38 Lightning. Un altro compagno, il suo testimone Fred Selle, in seguito ricordò che l’aviatore perduto era volato al suo fianco e segnalò che anche lui stava lottando per gettare in mare i suoi carri armati, prima di tornare indietro.
Qualunque cosa sia accaduta, Singer, di Peoria, Illinois, non è mai stato trovato. Il pilota, studente del secondo anno presso l’Università dell’Illinois Urbana-Champaign, fu dichiarato morto un anno e un giorno dopo, il 26 agosto 1944. Il suo nome è elencato sulle Tavolette dei dispersi presso il cimitero e memoriale americano del Nord Africa a Cartagine, in Tunisia. Il dottor Bisciotti è stato assistito dagli altri subacquei Mariagrazia Antonaci, Alessandro Aulicino e Pietro Amoruso, nelle ricerche storiche condotte da Giuseppe Iacomino.
Il relitto è stato scoperto da subacquei che effettuavano ricerche al largo delle coste italiane del Golfo di Manfredonia
E anche se l’Italia e gli Stati Uniti potevano essere in guerra quando Singer è morto, il dottor Bisciotti ha detto che è stato un “grande onore” identificare il suo aereo. Ha detto: “È importante ricordare che stiamo parlando di un essere umano; che credeva in quello che faceva, quindi amico o nemico non importa, bisognava onorarlo”.
Un portavoce della Defense POW/MIA Accounting Agency (DPAA), che indaga su ciò che è accaduto alle truppe americane scomparse, ha detto di essere stato avvisato della scoperta. Dissero: “La DPAA ha ricevuto informazioni dalla Lega Navale Italiana su questo caso e sta indagando sulla situazione”.