Manfredonia, 29 dicembre 2017. ”Il Consiglio Comunale, nell’intermezzo delle festività tra Natale e Capod’anno viene chiamato a ratificare varie deliberazioni di Giunta, aventi per oggetto diverse variazioni di bilancio in via d’urgenza, a norma dell’art. 175, comma 4 del D. Leg. n.267/2000.
Su tale atto deliberativo viene espresso parere favorevole in linea tecnica e contabile, da parte della dott.ssa Giulina Galantino, Segretaria Generale del Comune, nell’insolita veste di Capo Dirigente del Quarto Settore (Responsabile di Ragioneria); ma nell’esprimere il proprio parere contabile la stessa Segretaria Generale tiene a precisare, in maniera alquanto significativa, che le maggiori entrate, di 1,800.000, per accertamento IMU, TASI e TARI, concernono crediti di “dubbia e difficile esazione”, cosa che certamente era da evitare, secondo gli indirizzi dati dalla Corte dei Conti che, nell’adunanza del 21 settembre 2017, relativamente al Piano di Rientro presentato dal Comune, recita cosi: “Si rammenta che gli obiettivi intermedi e finali previsti potranno considerarsi realizzati non a seguito di meri accertamenti ma di riscossioni”.
Inoltre sul bilancio comunale variato, vengono espresse chiare riserve dal Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 22.12.2017. Tale parere, dice infatti che “dalle Variazioni di Bilancio, di cui alla deliberazione di Giunta n. 195, si evidenzia il mantenimento degli equilibri in termini di competenza, ma non di cassa” e ciò in contrasto con “l’art. 162, VI comma del D.Lgs 267/2000, il quale prevede che il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo finale di cassa non negativo”, ovverosia senza passività.
Lo stesso parere tiene a rilevare che dal Comune “la richiesta (di parere) è stata avanzata solo in data 21.12.2017, con l’impossibilità di poter disporre del tempo sufficiente per ulteriori approfondimenti e verifiche. Purtroppo quanto sopra è la conseguenza di una situazione di disfunzione organizzativa e precarietà che da tempo sussiste all’interno del Comune di Manfredonia, ripetutamente evidenziata da questo Collegio anche in sede di relazioni ai rendiconti annuali e bilanci di previsione e che, in questi ultimi mesi, ha raggiunto livelli non più tollerabili”. A questo punto c’è da chiedersi se è giuridicamente possibile che un Comune quale quello di Manfredonia, con popolazione che va ben oltre i 57 mila abitanti, possa essere gestito senza un Dirigente dell’Area Economico-Finanziaria. Ed è opportuno chiedersi anche: perché nessuno vuole accettare la direzione di questo settore dell’Ente?
Ritornando al parere del Collegio dei Revisori, è opportuno soffermarsi sul fatto che il loro parere è favorevole solamente in termini di competenza, non di cassa, con tutti gli inconvenienti sopra sopra rappresentati dallo stesso Collegio. Insomma il pareggio richiesto dalla Corte dei Conti non è stato raggiunto, secondo i Revisori, i quali “evidenzia(no) che lo squilibrio di cassa, riveniente dalla variazione in questione, potrebbe contribuire a peggiorare il saldo finale al 31.12.2017, pregiudicando il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 26/6/2017”.
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DICHIARAZIONE DI VOTO
Tutta questa situazione incresciosa ed illegittima, con un’Amministrazione ch’è venuta meno alla richieste della Cote dei Conti, m’impedisce, con ogni evidenza, di esprimere voto favorevole all’approvazione delle delibere con cui il Consiglio va a ratificare l’opera della Giunta e mi impongono di allertare la popolazione su quanto contro di essa si sta attuando.
Ma io non mi accontento di dire solo questo. Io vorrei dare il mio contributo costruttivo perché si risolva il grave problema che angustia la nostra città. A chi giova lasciare che Manfredonia languisca in una situazione così precaria, come quella che abbiamo tutti di fronte? E c’è qualcuno di noi che pensa che tale situazione, così triste, ingarbugliata e logorante, possa durare fino alla primavera del 2020? Una simile situazione non conviene né alla maggioranza né all’opposizione, ma prima di tutto non conviene alla città. Come si rileva dalla relazione della Corte dei Conti prima, poi dalla relazione della Segretaria Generale del nostro Comune e dei Revisori dei Conti, lo stato in cui versa il nostro Comune è molto grave e, come abbiamo visto, è piena d’incognite e di rischi, perfino dell’avvento di una crisi al buio.
Allora, di fronte a quello che abbiamo visto dalle carte, che sono ormai esposte in visione a tutti, dobbiamo mettere da parte ogni nostra intenzione di mostrare i muscoli, continuando a litigare sulla barca che sta per colare a picco. Questo lo dico alla maggioranza, ma lo dico, con ancora più forza, alle forze di opposizione, di cui mi onoro di far parte. Piuttosto che tendere ad affondare la barca, dobbiamo cercare di salvare il salvabile, perché Manfredonia riesca a ritrovare l’antico splendore ed una vita dignitosa, sobria, seppure senza i fasti del passato. Ma non voglio ancor più portarvi a spasso con i miei pensieri e spiegare la mia proposta, a cui sono convinto che la mia associazione culturale a titolo MANFREDONA NUOVA, saprà dare il proprio contributo, nel caso di un’evoluzione positiva della discussione e delle conseguenti determinazioni.
La proposta è questa: io non so se, oltre alle Regioni, anche i comuni saranno inclusi nell’election day delle politiche, ormai fissata per il 4 marzo 2018, ma il discorso che sto per fare vale lo stesso. La proposta è questa: mettiamoci d’accordo, maggioranza ed opposizione, e stacchiamo la spina all’attuale governo cittadino, con i tanti problemi che si rivelano ogni giorno più angoscianti e con sempre maggiore virulenza. Lasciamo che operi per qualche mese il Commissario prefettizio, avendo già un accordo, tra tutte le forze presenti in questo Consiglio, per la presentazione di diverse liste, ma tutte unite dall’indicazione di un unico candidato sindaco di garanzia, a cui affidare il compito di guidare una nuova giunta con dentro rappresentanti di maggioranza e di opposizione, con un programma di risanamento che riesca a coinvolgere tutta la città, con punti distintivi, quali il lavoro, che punti principalmente sulla valorizzazione dell’agricoltura, dell’artigianato, del turismo e della piccola industria; la pesca e la pulizia del mare; il disinquinamento e la tutela ambientale; la cultura e la formazione dei giovani; l’attenzione alle periferie; il coinvolgimento della città in un rapporto educativo che la coinvolga, perché essa diventi protagonista del proprio futuro; ed altri punti caratterizzanti una buona politica così da riuscire tutt’insieme a venir fuori dalle secche in cui troviamo”.
Prof. Italo Magno, Consigliere Comunale MANFREDONIA NUOVA.
Per prima cosa cominciamo a studiare la lingua italiana, questa sconosciuta… CAPODANNO SI SCRIVE SENZA APOSTROFO! Seconda cosa, concordo con l’utilità e la necessità di avere un commisario prefettizio, ma questo sarebbe servito ancora di piú per correggere o scongiurare quanto combinato da qualche sindaco del passato… Capisci a me
… Commissario…
Ma se non sei riuscito a tenere insieme nella tua MANFREDONIA VECCHIA più di 10 persone facendone scappare 5 , come puoi proporre in consiglio di azzerare tutto e andare a casa per poi riproporsi tutti insieme con un unico candidato sindaco votato da tutti i partiti ? -, ma dove sei uscito.
Egregio consigliere comunale Magno la sua e’ una proposta chimerica. Se commissariamento ci deve essere che sia fatto in modo legale e non con visioni da inciucio. Sembra che lei voglia creare un’accozzaglia peggiore dell’armata Brancaleone. Scenda dal carro delle pie illusioni e torni con i piedi per terra. Saluti
Quanto ci fai ridere a professo.E daije facce vede che sai fa.Te volemo al quirinale con tutti i giovanotti de Manfredonia nuova———
Da quanda studeche CA stanne a Manbredonie …… voi siete in grado di giudicare una persona come Magno che insegna da decenni nelle scuole i vostri figli .. vergognatevi fate parte di quel clientelismo che a portato al dissesto la nostra città.. voi siete la rovina di Manfredonia e i vostri politici sono come voi … Oggi Manfredonia deve ringraziare persone come Magno che a il coraggio di combattere da solo la casta che da piu di vent’anni governa la nostra città portandola al dissesto …. speriamo che nelle prossime votazione la triade del PD scompare e iniziamo una nuova era..
Ma tutto quello che volete, ma voi lo trovate un altra persona capace a ricoprire la carica di Angelo Riccardi?uno esiste nessuno al momento.
No no no, che qualche mese!
Minimo 2 anni come a Monte Sant’Angelo, altrimenti lasciamo perdere e continuiamo a sprofondare nel baratro, è inutile prenderci in giro!
Dovreste apprezzare Angelo per le cose che pochi politici hanno fatto in passato! Gli fa onore il suo operato rivolto alle persone che hanno perduto il lavoro sempre accanto agli operai di Manfredonia vetro sempre accanto ad altri lavoratori che hanno perso il lavoro e lo stanno cercando veramente! Attento e scrupoloso nel gestire le persone più deboli,i vecchi della nostra città i disoccupati che hanno ricevuto una mano da lui, e senza pretendere nulla in cambio,non ne ha bisogno come voi sempre dite lui rappresenta il potere a buoni livelli quindi……. Il se fosse per me ed i miei compagni , lo accompagnerei in pompa magna nel Senato della Repubblica ,la è il suo posto ideale per lui e per noi Manfredoniani.
Meno male che ci sono ordinanza centinaia di vigili e forze dell’ordine, fanno scoppiare bombe carte molto potenti un pieno giorno, creando panico e spavento.
Oltre a strade w marciapiedi sporchi ora anche le bombe carta!!
Salviamo il salvabile?? Che cosa c’è da salvare in questa valle di lacrime anarchica, incivile e disperata?