(gazzettadelmezzogiorno) Si corre adesso nel cantiere del Gino Lisa, nemmeno le ferie di agosto l’hanno fermato. L’obiettivo è quello di inaugurare la nuova pista a ridosso della scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, il 20 settembre, un’opera dai significati molteplici per la giunta Emiliano che ha sbloccato un finanziamento statale di 14 milioni del 2012 e autorizzato lavori epocali nello scalo il 13 aprile 2019 (posa della prima pietra), a quasi cinquant’anni dalla prima grande trasformazione dello scalo da militare a civile con l’improvvida costruzione di una pista già all’epoca considerata «corta» (1600 metri), limite che si rivelerà invalidante per le compagnie oltre e diverrà un alibi di ferro per la politica e l’economia di questo territorio che non si sono mai spesi per una valorizzazione seria del proprio scalo. Fonte: GdM
Foggia, la pista del Gino Lisa “pronta entro metà settembre”F
L’obiettivo è quello di inaugurare la nuova pista a ridosso della scadenza elettorale, poi bisognerà fare il collaudo. Non c’è traccia di un piano di rilancio dopo il prolungamento a 2mila metri
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ULTIMI COMMENTI
Pietro tancredi on Foggia, paziente cita a giudizio medico di San Giovanni per danni
È una stronzats: 1)aeroporto adiacente il. centro urbano. 2) È circoscritto da strade. 3) limiti della pista che non consente aerei con capienza oltre i 200 posti,quindi è antieconomico per le compagnie 4) Gli aeroporti di Bari e Brindisi hanno monopolizzato tutte le tratte. Le scelte più sagge erano: Amendola (civile e militare come tanti altri aeroporti). Borgo. Mezzanone: pista di oltre 4000 mt, vicina alla S S 16, alla S. S. 89 e a 10 km da Foggia. Il costo: 0. Sarebbe bastato permutare l’area del Gino Lisa e di aeroporti ne avrebbero costruiti tre.
Evidentemente non hai mai visto l’aeroporto di Firenze o addirittura quello di Londra-City che si trova perfino DENTRO la città. Amendola non potrà mai essere aperto al traffico civile, pena un ingente declassamento che farebbe perdere un’infrastruttura militare come ce ne sono solo 6 in Italia (poi magari piangiamo che ci hanno tolto l’ennesima cosa che avevamo). Borgo Mezzanone costo 0? Sei Serio? A parte il fatto che non sono 4000 metri ma meno di tremila, la pista è larga solo 30 m contro il 45 del Gino Lisa (il minimo necessario), il che vuol dire dover realizzare il 50% della pista da zero per tutta la lunghezza, senza contare che la pista è praticamente distrutta e va rifatta tutta e per tutta i suo spessore. Inoltre mancano tutte le strutture accessorie come le vie di rullaggio e un piazzale aeromobili adeguato, nonché l’aerostazione e i servizi essenziali come i parcheggi. Ma soprattutto: i venti sull’EX pista di Borgo Mezzanone non sono favorevoli per il volo (non a caso era una pista secondaria di Amendola, e non a caso è stata abbandonata: non è che si abbandona una pista così lunga perché si ha voglia di farlo), venti che sono invece favorevoli al Gino Lisa. Ora, dov’è che si realizzerebbe sì una struttura inutile? Al Gino Lisa o a Borgo Mezzanone (cosa peraltro enormemente più costosa, altro che costo 0). Di stronzate sì ce ne sono, ma nel commento e non nell’articolo 😉