Dalla trovò i natali sotto le torri bolognesi anche se, per via di madre pugliese, era solito passare le vacanze a Manfredonia. Nella lirica cantata Lucio Dalla parla infatti di sogni e di speranze, di ipotesi e prospettive, così configurando il motore dell’avvenire. Al centro delle previsioni dallesche l’uomo dunque e il suo automezzo: chimera e al contempo espressione di generazioni che cambiano ma al ritmo della potenza motrice.
Anche Antonello Castriotta da Manfredonia, parlando delle sue autovetture, manifesta la certezza di una correlazione implicita fra uomini e speranze che “corrono (ancora) sulle quattro ruote”. Anche oggi, con il calo delle immatricolazioni in Italia, e con pullover Marchionne che giura su una volontà della Fiat di “fuggire dallo Stivale”, Antonello Castriotta da Manfredonia continua ad erigersi promotore di un sogno che “continua a correre sulle quattro ruote”. Antonello può dirlo, dopo aver vissuto parte della sua vita a sfiorare carrozzerie e portiere lucenti, perdendosi fra gli odori inebrianti che soltanto un’automobile nuova è in grado di emanare. Gomme e copertoni che girano sull’asfalto, dunque, con portiere che si aprono celermente, innervando in sé le bellezze della natura. Una bellezza configurata su carrozzerie lucenti e che attraversano mari, terre e continenti.
LA PASSIONE DI ANTONELLO – Antonello Castriotta da Manfredonia, sostenitore di un sogno che continua a correre “sulle quattro ruote”, conduce un’azienda nel centro sipontino dal 2001, “principalmente per passione”. La Castriotta Auto nasce infatti dopo un rilevamento interno da una precedente gestione aziendale. Inizialmente con la vendita esclusiva di una sola marca e con un livello di prezzi oscillante tra “i 120-130 modelli”. Passano gli anni, le automobili a benzina cominciano a rappresentare la parte maggiore del parco automezzi italiano con 25,5 milioni di autoveicoli nonostante la forte crescita delle automobili diesel degli ultimi dieci anni. Includendo anche gli autocarri, i motocarri, gli autobus e le motrici il numero del parco circolante motorizzato oggi in Italia oltrepasserebbe i 44 milioni di veicoli. In media ogni 1000 abitanti in Italia esistono 768 veicoli con la situazione che varia da cittadina a cittadina (fonte: ecoage.it).
STIME FIAT E ALFA – Secondo recenti stime le immatricolazioni in Italia nello scorso settembre sarebbero scese del 9,2% (dati dell’Acea) rispetto allo stesso periodo del 2009 per un totale di 1.261.643 unità. In Italia, il calo tocca i 18,9 punti penrcentuali. A settembre, il gruppo italiano della Fiat ha registrato 83.397 auto nell’Europa occidentale (15 paesi Ue più quelli Efta), segnando un – 21,6% rispetto allo stesso periodo 2009. Un dato migliore rispetto però a quello di agosto quando Fiat Group aveva avuto un calo del 23,9%. Nei primi nove mesi del 2010, le immatricolazioni sono scese del 13,9% per un totale di 791.503 immatricolazioni.La quota di mercato del gruppo torinese, il mese scorso era al 7%, un punto percantuale in meno rispetto a settembre 2009 ma qualcosa in più rispetto al 6,6% registrato ad agosto. Rispetto all’inizio dell’anno, Fiat Group si attesta al 7,9%, in calo rispetto all’8,9% dello stesso periodo dell’anno scorso. Alfa al contrario, nell’anno del suo centenario, ha fatto segnrare un +9% da settembre 2009, con gli altri brand del gruppo che hanno registrato invece una flessione: – 23,7% per Fiat (64.852 unità) e – 35,5% per Lancia (6.924 nuove auto).
COME REAGIRE ALLA CRISI – Come ha reagito la Castriotta Auto negli anni alla crisi nel settore: “Ad oggi trattiamo numerose marche nuove ed usate fino ad un massimo di 800 autovetture – dice Antonello Castriotta – Oggi in azienda siamo 8 in totale, compreso il titolare. Il mercato dell’auto ? – dice Antonello – oggi in Capitanata soffre la crisi del settore, così come in altri posti d’Italia. Ma – continua il giovane gestore della Castriotta Auto – bisogna seguire le esigenze della gente, e dell’utente medio, che sempre di più punta al risparmio”. La Castriotta Auto, attraverso il connubbio consolidato qualità-prezzo, offre infatti alla sua numerosa utenza “un prezzo contenuto per ogni modello a disposizione della casa”, ma con affidabilità “elevata”.Tanto da ottenere in conclusione “un buon ritorno economico” con un modello “che dura di certo nel tempo”.
LE ESIGENZE DEL CLIENTE – Come venire incontro alle esigenze del cliente ? “La strategia – dice Antonello Castriotta – è quella di accontentare l’utenza incline maggiormente verso modelli di qualità ed innovativi con un mezzo sfizioso che sappia coniugare affidabilità e sicurezza”. Per le giovani coppie, anche per coloro in difficoltà per poter sostenere la spesa di somme ingenti Antonello sostiene che “anche oggi un usato di qualità rappresenta la soluzione migliore per consentire a tutti di guidare in sicurezza, ma andando fieri del proprio mezzo”. Sicurezza ed affidabilità dunque garantita dalla Castriotta Auto grazie ad un monitoraggio costante precedente e successivo alla commercializzazione dei diversi modelli: “Dalla fase dell’approviggionamento presso le case madri, fino all’assistenza in officina”. Per gli amanti delle novità non manca naturalmente alla Castriotta Auto “l’adesione a tutte le campagne nazionali”.
ANTONELLO CASTRIOTTA: “L’AUTO RIMARRA’ PER SEMPRE UN SOGNO” – Ma considerando che la maggior parte dell’utenza media in Capitanata non godrebbe di cifre elevate per l’acquisto di un mezzo a quattro ruote, Antonello della Castriotta Auto, 30 anni passati prevalentemente tra “autro, modelli, carrozzerie, motori ed officine”, consiglia di “puntare su una macchina di bassa cilindrata” così per contenere “tutti quei costi che gravitano annualmente attorno all’automobile”. E dunque le spese inderogabili relative a manutenzione, pezzi di ricambio, bollo e assicurazione. “Per chi non potesse sostenere delle spese rilevanti per il mezzo la Castriotta Auto è in grado di offrire una vasta gamma di utilitarie nuove e usate”, dice Antonello. Auto, recessioni, modelli nuovi e utilitarie fiammanti, oltre a Marchionne pullover in disappunto con l’utenza italiana. Ma signor Antonello Castriotta l’auto allora resta un sogno per gli italiani ? Anche oggi, a 10 anni dall’entrata in vigore del motore del 2000 ? “Spero non sia un sogno nel senso di irrangiungibile. Ma credo che, anche se indirettamente, l’auto possa conservare le caratteristiche vitali di una chimera soltanto per pochi”.
Noi sappiamo tutto del motore
Questo lucente motore del futuro.
Ma non riusciamo a disegnare il cuore
Di quel giovane uomo del futuro.
Non sappiamo niente del ragazzo
Fermo sull’uscio ad aspettare
Dentro a quel ghetto del 2000
Non lo sappiamo immaginare…
g.defilippo@statoquotidiano.it
La video-intervista. “L’automobile ? Nonostante la crisi resta un sogno”