Dodici ragazze di Avellino, dieci delle quali minorenni, dopo aver marinato la scuola venivano fatte prostituire nel retrobottega di un circolo.
Gli organizzatori, un 70enne, un 85enne e un 50enne, erano considerati irreprensibili, oltre che padri e nonni, esemplari. Dal 2016 al 2017, le hanno invece “offerte” a facoltosi clienti che al telefono venivano avvertiti dal titolare del circolo della disponibilità delle ragazze. I tre sono stati arrestati.
Sono accusati di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali a pagamento con minori e violazione della legge Merlin. Le giovanissime provengono tutte da famiglie borghesi. Tra i “clienti” sono stati identificati professionisti noti ad Avellino.
fonte www.orizzontescuola.it