Edizione n° 5342

BALLON D'ESSAI

GARGANO // Sharon ed Enzo folgorati dal Gargano: “sì’ al lido ‘Fuori Rotta’ di Torre Mileto
19 Maggio 2024 - ore  14:02

CALEMBOUR

FOGGIA // Canonico avrebbe deciso. Respinte le richieste di cessione del Foggia
19 Maggio 2024 - ore  16:48

Iscriviti al canale Whatsapp

Foggia

Manfredonia

Cronaca

Politica

Sport

Eventi

San Severo

Cerignola

Come ti vendo la scuola

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
6 Ottobre 2010
Editoriali //

(istruzione.tanterisorse.com)
Aula scuola (istruzione.tanterisorse.com)
Foggia – GIOVANNI comporrà il suo tema su banchi sponsorizzati da marchi di pasta secca. Michele farà di conto comodamente seduto sulla sedia gentilmente offerta da un produttore di olio extravergine. Chissà poi se, le tribolazioni di Francesca per un compito difficoltoso, saranno lenite dalla stessa medicina il cui nome punteggerà l’arredo della sua scuola. E, infine, quando Teresa alzerà lo sguardo alla lavagna, le ammiccheranno non fustoni imbellettati, ma fustini. Sì, di detersivo in polvere.

Ammettiamolo. La trovata della sesta provincia apre scenari immaginifici inattesi. Con il bando dal poco fantasioso nome “Dedicare i banchi”, è adesso possibile, fino al 30 novembre, per le aziende private, sovvenzionare l’acquisto dell’arredo scolastico all’interno delle scuole secondarie. In cambio, proprio come avveniva nelle parrochiette dell’Italia dal rustico odore degasperiano, fanfaniano ed andreottiano, una placchetta con il nome della ditta e finanche un rassicurante messaggio (consigli per gli acquisti?) sarà apposta ad imperitura memoria. Tutto l’ambaradan della fornitura, kit sedia più banco, costerà qualche spicciolo in meno di 70 euro. Iva esclusa, of course. Per la precisione, 69,80 euro. Ovvero “€ 49.90 per il banco ed € 19,90 per la sedia” (alle ditte sarà poi concesso uno spazietto pubblicitario nella bacheca della scuola ricevente la donazione ed un secondo sul sito internet della stessa). Roba da nulla, insomma, se si pensa che il contrappeso è la svendita dell’indipendenza conoscitiva. Certo, in tempi di guerra, come recita un adagio poi meno gentilmente e meno drammaticamente trasposto, ogni buco è trincea. E dietro i sacchi ed il filo spinato si sono già entusiasticamente accovacciati in tanti. E non semplici soldati, ma fior di ufficiali. Il presidente della Bat provincia (roba da super eroi, mica fuffa), Francesco Ventola, ha sottolineato che, l’iniziativa, è nel perfetto barlettan style dell’amministrazione. Il suo assessore all’Istruzione, Pompeo Camero, capopopolo di questa nuova battaglia, ha giustificato l’offensiva con la scusa della mancanza di proiettili. Insomma, che possono farci loro se la scarsella è vuota? Così, per garantirsi gli arredi, non soltanto per le aule, ma anche per le segreterie amministrative, ben vengano le sovvenzioni anfitrioniche degli imprenditori locali. E poco importa se, pubblicamente, l’assessore non parla di privatizzazione della scuola o di imprenditoria a sostegno della stessa, ma si limiti a far melina alludendo all’ausilio della “società”. Manco a dirlo, l’inattesa mano “battista” (o comunque si dica in italiano) ha suscitato immediatamente il plauso della Mariastella Gelmini. La Ministra più criticata ed impreparata della storia repubblicana non ha tardato a prendere le difese dell’amministrazione presagendo, nella trovata, uno spirito di futuro. Zingara.

Per intanto, favorevoli o contrari che siano i responsi della collettività, la macchina è in moto ed arriverà alla meta prevista già all’inizio dell’anno prossimo. In fondo, anche la cattiva pubblicità resta pubblicità nell’arena mediatica dell’oggi. Una cassa di risonanza per egocentrici atteggiamenti e lucrosi guadagni. In attesa degli sponsor da marcare sui grembiulini, sulle scarpine e sulle menti.

Lascia un commento

Non ci resta tanto tempo. Il sogno non diventa realtà da solo: bisogna corrergli dietro. (Carlito’s Way)

Anonimo

StatoQuotidiano sei tu!

StatoQuotidiano, fondato nell'ottobre 2009, si basa sul principio cardine della libertà d'informazione, sancita dall'art. 21 della Costituzione.

Il giornale si impegna ad ascoltare la comunità e a fornire informazione gratuita, senza sostegno di classi politiche o sociali.

Ai lettori che ci seguono e si sentono parte di questo progetto, chiediamo un contributo simbolico, per garantire quella qualità che ci ha sempre contraddistinto!

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce, articoli, video, foto, richieste, annunci ed altro.

Compila il modulo con i tuoi dati per inviare segnalazioni, denunce o disservizi.

Compila il modulo con i tuoi dati per promuovere la tua attività locale, pubblicizzare un evento o per proposte di collaborazione.

Nessun campo trovato.